martedì 5 aprile 2016
​​I carabinieri del Noe hanno acquisito migliaia di cartelle cliniche negli ospedali lucani. Intanto il M5s ha depositato mozione di sfiducia contro il governo.
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Inchiesta Eni, si indaga su casi di tumore
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​I Carabinieri del Noe hanno acquisito migliaia di cartelle cliniche negli ospedali lucani per verificare le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori, nell'ambito del filone d'inchiesta della Procura di Potenza sulle attività di smaltimento dei rifiuti prodotti dal Centro Oli dell'Eni. Secondo quanto si è appreso stamani, a Potenza, è anche in corso una perizia specifica, condotta in contradditorio tra le parti. I rilievi, per quanto riguarda la parte relativa alle attività del Centro oli di Viggiano (Potenza), stanno proseguendo in tutta la Basilicata con indagini epidemiologiche anche sui "bioindicatori", ovvero su indicatori utili a dimostrare i possibili livelli di inquinamento sulle produzioni agricole locali e sugli allevamenti.

VIGGIANO E TEMPA ROSSA, ECCO I DUE FILONI D'INCHIESTA Il M5S intanto ha depositato in Senato la mozione di sfiducia al governo per l'inchiesta sul petrolio e la capogruppo Catalfo ha chiesto a Grasso di convocare la Capigruppo per calendarizzarla in aula. I Cinquestelle denunciano poi che ad una loro delegazione è stato impedito l'accesso all'impianto Total di Tempa Rossa e attaccano: "Non capiamo la motivazione a meno che non ci sia qualcosa da nascondere".

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