È ripreso la scorsa notte l'attacco dei No Tav ai cantieri dell'alta velocità in Val di Susa. Dopo un'assemblea piccoli gruppi composti da valligiani e da aderenti all'area antagonista si sono avvicinati agli sbarramenti del cantiere nel tentativo di forzare cancelli e transenne. La situazione si è progressivamente aggravata quando alcuni manifestanti, dopo aver tentato di tagliare le reti di recinzione del cantiere, hanno iniziato un fitto lancio di pietre e oggetti contro le forze dell'ordine che presidiano l'area e che per respingere gli attacchi hanno fatto ricorso all'utilizzo di manichette dell'acqua e lacrimogeni.Intanto è stata riaperta l'autostrada del Frejus, chiusa ieri sera nel tratto tra Susa e Oulx. Momenti di tensione si sono avuti ieri, poco prima di mezzanotte, quando un gruppo di antagonisti, all'inizio una cinquantina, poi alcune centinaia, hanno via via accerchiato il cantiere dell'Alta velocità. L'intervento di agenti e carabinieri ha respinto l'assalto alle recinzioni. Due le persone fermate.
TAFFERUGLI A GENOVAMomenti di tensione alla festa del Pd di Genova, dove era previsto un dibattito sull'alta velocità con l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Alla protesta pacifica, ma vibrante, dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, si è aggiunta anche quella di un gruppo di No Tav. Alcuni tafferugli con la polizia hanno impedito agli organizzatori di svolgere il dibattito e Moretti, coperto dai fischi e dagli insulti, ha lasciato il porto antico di Genova. Un addetto alla sicurezza del Pd è rimasto ferito.