La reazione sui
social network alla carneficina di Nizza è stata forte. Dolore, rabbia, preghiera per i morti e i feriti.
Tre cuori con i colori della bandiera francese. Questa l'immagine scelta più di frequente sui social all'indomani dell'attentato di Nizza, per ricordare, in particolare su Twitter, con
l'hashtag PrayforNice le vittime della strage.
In molti hanno scelto, invece, di postare
la bandiera francese con
impresse le date degli attentati del 7 gennaio, 13 novembre e 14
luglio che hanno colpito il Paese. Oppure un disegno con i colori
bianco, rosso e blu sulla Promenade des Anglais.
Rilanciata, lascia senza fiato, anche
la foto del corpo di una bimba coperta da un telo,
con accanto il bambolotto che fino a poco prima portava con sé.
Sono diversi però gli utenti che chiedono di non fermarsi
alla commemorazione, ma di fare qualcosa di concreto, come ad
esempio
donare sangue.
Sono gli stessi che rilanciano un grafico
in un cui si stigmatizza il comportamento che, sui social, segue
generalmente un attentato: attacco terroristico, pray for, bandiera sul profilo Facebook e poi tutto ritorna come prima.