venerdì 13 febbraio 2015
Il procuratore di Catania: ci vorrà del tempo. Indagati atto dovuto. Entro martedì l'autopsia. Si dimette l'assessore regionale Borsellino. La mamma su Facebook: «Me l'hanno portata via».
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"Il caso è complesso e ci vorrà del tempo: bisogna valutare l'origine dalla patologia, le cure prestate, la richiesta alle strutture specialistiche e il trasporto". Lo ha detto il procuratore di Catania, Giovanni Salvi, sull'inchiesta per la morte della piccola Nicole, colta da una crisi respiratoria subito dopo la nascita a Catania e deceduta mentre veniva trasportata all'ospedale "Paternò Arezzo" di Ragusa per l'impossibilità di trovare posti di rianimazione neonatale nelle strutture sanitarie catanesi. Nell'inchiesta sulla morte della piccola ci sono "indagati", perché è "necessario" iscrivere quelli che hanno avuto un compito per "consentire loro di avere tutti gli elementi per difendersi, ma per il momento non vi sono individuazioni di precise responsabilità", ha aggiunto Salvi.  Sarà eseguita lunedì o martedì l'autopsia.Intanto all'Assessorato regionale alla Sanità della Sicilia si teneva il vertice, presieduto dall'assessore Lucia Borsellino, con i responsabili degli ospedali catanesi coinvolti nella vicenda. Presenti anche il management del 118 e della clinica privata in cui è nata la piccola Nicole, oltre a quelli dell'ospedale di Ragusa dove la bimba è arrivata già morta. "È troppo presto per avere elementi certezza. L'incontro di oggi è stato finalizzato ad acquisire primi elementi di informazione sotto il profilo assistenziale". L'ha detto l'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino dopo il vertice in assessorato. "È dovere di tutte le istituzioni fare accertamenti, a parte i rilievi che saranno presi in considerazione dall'autorità giudiziaria sotto un profilo diverso da quello amministrativo - ha aggiunto -. Il nostro compito è quello di accertare tutti i livelli di responsabilità anche della stessa Casa di cura e su quelli costruiremo i provvedimenti consequenziali". "Smentisco categoricamente - ha poi detto Lucia Borsellino, rispondendo a quanti hanno accusato che la morte della neonata durante il trasferimento da Catania a Ragusa, sia in qualche modo legato ai tagli alla Sanità -.La programmazione è rispettosa delle linee guida ministeriali anche nell'urgenza neonatale. Addirittura siamo al di sopra degli standard". In serata l'annuncio delle sue dimissioni dopo le critiche mosse dal ministro della Sanità Beatrice Lorenzin.  La mamma su Facebook: errore umano. "La nostra bambina non c è più. . .e non per cause naturali, ma per un errore umano, tanti errori umani - ha scritto la mamma della piccola in un lungo sfogo su Facebook  -. Quello che dicono i Tg è solo una parte di verità ma presto si avrà giustizia, presto tutto verrà alla luce e la mia bambina avrà pace". "Non mi hanno permesso di vederla - ricorda- di stringerla a me, di accarezzarle la manina e farle sentire che io le ero vicino, me l'hanno portata via, senza averle potuto dare il suo primo e ultimo saluto".
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