sabato 6 giugno 2020
L'Istituto superiore di sanità: "In alcune parti del Paese la circolazione di Sars-CoV-2 è ancora rilevante". Ricoverati nelle terapie intensive sotto trecento
Alcune persone in fila per lasciare indumenti o cibo ai propri cari ricoverati nell'IRCCS San Raffaele alla Pisana  dopo che  stata disposta la chiusura della struttura con cordone sanitario a seguito di casi positivi al COVID-19, Roma 6 giugno 2020

Alcune persone in fila per lasciare indumenti o cibo ai propri cari ricoverati nell'IRCCS San Raffaele alla Pisana dopo che stata disposta la chiusura della struttura con cordone sanitario a seguito di casi positivi al COVID-19, Roma 6 giugno 2020 - ANSA/FABIO FRUSTACI

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Meglio. Anche oggi. Anche in Lombardia. I nuovi casi sono 270 (dei quali 142 appunto in Regione). I decessi 72. I ricoverati nelle terapie intensive scendono addirittura sotto trecento, l’ultima volta era stata il 4 marzo (295, saliti il giorno seguente a 351). La Basilicata arriva al decimo giorno senza contagi (e da quasi un mese non registra morti). Senza nuovi casi oggi anche Molise, Calabria, Umbria, Campania. Uno in Abruzzo, due in Sicilia, Trentino Alto Adige, Marche, Valle d’Aosta. Poi 38 contagi in Piemonte, 17 in Emilia Romagna, 28 nel Lazio (26 dovuti a un cluster), 13 in Liguria. Nella Capitale si accende un focolaio: a Roma città si contano 26 nuovi positivi nelle ultime ventiquattr’ore, tutti al San Raffaele Pisana, clinica specializzata in riabilitazione neurologica, dove i contagiati negli ultimi due giorni sono 32 (compreso un deceduto).

L’Istituto superiore di Sanità ha analizzato l’andamento fra 25 e 31 maggio e il monitoraggio settimanale giudica il "trend positivo". Al momento in Italia “non vengono riportate situazioni critiche relative all'epidemia di Covid-19". E “verosimilmente molti casi notificati” dal 25 al 31 maggio “hanno contratto l'infezione due/tre settimane prima, cioè durante la prima fase di riapertura tra il 4 e il 18 maggio”. Ad ogni modo, “persiste in alcune realtà regionali un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato, seppure in diminuzione" e “in nessuna Regione l’Rt è sopra 1”. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-CoV-2 è ancora rilevante", sottolinea l'Iss. La Lombardia? L’Rt, l’indice di trasmissibilità, è 0,91 (poco sotto la soglia di allarme, che appunto è 1) e l’incidenza del coronavirus sempre nell’ultima settimana di maggio è stata la più alta d’Italia: 15,4 casi per 100mila abitanti. Per il ministro della salute, Roberto Speranza, "siamo sulla strada giusta, ma sono necessarie prudenza e gradualità”.

L’aggiornamento quotidiano dal Dipartimento della Protezione civile.

Nuovi contagi. Sono 270 (sabato 416, domenica 355, lunedì 222, martedì 318, mercoledì 321, giovedì 177 e ieri 518), 142 di questi si registrano in Lombardia (sabato 221, domenica 210, lunedì 50, martedì 187, mercoledì 237, giovedì 84 e ieri 402). I tamponi effettuati sono in crescita, 72.485 (sabato 69.342, domenica 54.188, lunedì 31.394, martedì 52.159, mercoledì 37.299, giovedì 49.953 e ieri 65.028), con un rapporto di positività che scende leggermente allo 0,7% (ieri 0,8%).

Morti. Sono 72 (sabato 111, domenica 75, lunedì 60, martedì 55, mercoledì 71, giovedì 88 e ieri 85) e 27 di questi sono in Lombardia, come ieri (sabato 67, domenica 33, lunedì 22, martedì 12, mercoledì 29, giovedì 29 e ieri 21). Il totale nazionale sale a 33.486 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 234.801 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sono 35.877 (sabato 43.691, domenica 42.075, lunedì 41.367, martedì 39.893, mercoledì 39.297, giovedì 38.429 e ieri 36.976), 1.099 in meno rispetto a ieri (sabato meno 2.484, domenica meno 1.616, lunedì meno 708, martedì meno 1.474, mercoledì meno 596, giovedì meno 868 e ieri meno 1.453).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 293 (sabato 450, domenica 435, lunedì 425, martedì 408, mercoledì 353, giovedì 338 e ieri 316).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 5.002 persone (sabato 6.680, domenica 6.387, lunedì 6.099, martedì 5.916, mercoledì 5.742, giovedì 5.503 e ieri 5.301), 299 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 30.582 persone (sabato 36.651, domenica 35.253, lunedì 34.844, martedì 33.569, mercoledì 33.202, giovedì 32.588 e ieri 31.359), l’85% degli attuali positivi.

Guariti e dimessi. Sono complessivamente 1.297 (sabato 2.789, domenica 1.874, lunedì 848, martedì 1.373, mercoledì 846, giovedì 957 e ieri 1.886), portando il numero totale dall’inizio della pandemia a 165.078.

Le Regioni. I casi attualmente positivi sono 19.499 in Lombardia, 4.167 in Piemonte, 2.697 nel Lazio, 2.416 in Emilia-Romagna, 1.195 nelle Marche, 1.164 in Veneto, 866 in Sicilia, 785 in Toscana, 758 in Puglia, 738 in Campania, 653 in Abruzzo, 245 in Liguria, 104 nella Provincia autonoma di Trento, 161 in Friuli Venezia Giulia, 121 in Molise, 100 nella Provincia autonoma di Bolzano, 91 in Calabria, 60 in Sardegna, 28 in Umbria, 17 in Basilicata e 12 in Valle d’Aosta.

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