giovedì 23 luglio 2020
La nave umanitaria "ha trasportato più persone del numero certificato": questa è una delle motivazioni del fermo amministrativo. Intanto l'hotspot a Lampedusa è pieno
La nave Ocean Viking sequestrata dalla Guardia costiera
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Continuano i cosiddetti sbarchi autonomi a Lampedusa. Quasi 300 persone migranti sono giunti nella notte in una quindicina di approdi differenti, tra eventi autonomi e salvataggi della Guardia costiera. Tra loro le 83 persone alla deriva segnalate mercoledì da Alarm Phone: "Erano su una delle tante barche che hanno raggiunto l'isola. Ora chiediamo all'Europa di mostrare solidarietà a Lampedusa e di consentire ai nuovi arrivati di spostarsi dove vogliono e devono essere. Tra loro ci sarebbero due donne incinte".

L'hotspot di Lampedusa, nonostante i primi trasferimenti di mercoledì di quasi 300 persone, è ancora sovraffollato e non garantisce condizioni di sicurezza alle persone che vengono ospitate. All'interno della struttura che può accogliere 95 migranti, ce ne sono dieci volte di più, poco meno di un migliaio.

Sul fronte soccorsi in mare si aperto anche il caso Ocean Viking, la nave dell’ong Sos Mediterranée. Nella mattinata del 22 luglio la Guardia Costiera ha deciso il suo fermo amministrativo dopo un’ispezione durata 11 ore. Riguardo alla nave Ocean Viking, che si trovava attraccata Porto Empedocle, in provincia di Siracusa, la Guardia Costiera ha rilevato "diverse irregolarità di natura tecnica e operativa tali da compromettere non solo la sicurezza dell’unità e dell’equipaggio, ma anche delle persone che sono state e che potrebbero essere recuperate a bordo, nel corso del servizio di assistenza ai migranti svolto dalla nave, così come alcune violazioni alle normative a tutela dell’ambiente marino". Va ricordato che la nave, che batte bandiera norvegese, era arrivata nel porto siciliano due settimane fa per trasferire 180 migranti, soccorsi in quattro diverse operazioni, sulla Moby Zazà, l’imbarcazione usata come nave-quarantena per accogliere i migranti durante l’emergenza coronavirus.

Ferma è stata la reazione della Ong Sos Mediterranée che ha condannato "questa palese manovra di molestia amministrativa volta a ostacolare il lavoro di salvataggio delle navi delle Ong".

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