sabato 7 novembre 2015
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È già stata ribattezzata 'l’app della speranza'. Perché una banale aspirina, per chi non può permettersela, può davvero cambiare la vita. E quel gesto pensato di fare tante volte – donare un farmaco – ora diventerà facile come premere un pulsante, comodamente dal divano, senza nemmeno uscire di casa. Da oggi infatti sarà possibile in un semplice clic con Do-Line, la prima applicazione per pc, tablet e smartphone che permetterà, tramite carta di credito, di acquistarli a distanza. E, attraverso la piattaforma online del Banco farmaceutico che unisce più di 1.600 enti e oltre 3.300 farmacie, quel medicinale sarà consegnato a chi non può curarsi, in Italia come nelle emergenze sanitarie internazionali. DoLine, che verrà presentata stamani a Milano anche con il lancio di uno spot, nasce dalla collaborazione tra la fondazione Banco farmaceutico e la fondazione Telecom Italia. «Una scommessa vinta», la definisce il presidente del Banco Paolo Grandik, per poter essere ancora più vicini a quanti nel nostro Paese «cercano di donare una speranza a tante famiglie, anziani soli e giovani che spesso hanno perso la dignità di cittadini ». Con questa innovativa app «frutto del lavoro di squadra», perciò, si potrà rispondere anche «alla crescente richiesta di farmaci da parte degli enti caritativi convenzionati», ricorda Grandik, dimostrando che «la rete è l’unico metodo vincente per dare risposte concrete contro la povertà».  Come funzionerà? Una volta scaricata l’applicazione dall’app store dei telefonini, così, una interfaccia intuitiva permetterà in pochi passaggi di individuare la medicina da donare e l’ente beneficiario (potrà essere una struttura caritativa specifica o il Banco farmaceutico stesso che poi provvederà ad indirizzarla a chi ne farà richiesta). Poi il Banco coinvolgerà la farmacia più vicina aderente al progetto per raccogliere l’ordine e mettere il farmaco a disposizione dell’associazione prescelta, incaricata di far arrivare questo 'dono di salute' alla famiglie in povertà. Quella sanitaria interessa circa 4,8 milioni di persone solo nel nostro Paese, che hanno bisogno ogni anno di 3 milioni e 300mila confezioni di farmaci. Il progetto DoLine «permetterà di raggiungere fino a 33mila donatori – è la stima del direttore generale della fondazione Telecom Italia, Marcella Logli – che potranno donare 50mila medicinali». Perché l’uso di strumenti digitali è la nuova strada, continua, per sensibilizzare su questo tema la popolazione e invitare a dare un contributo». La prima campagna sostenuta dalla nuova app sarà lanciata proprio stamattina nella città lombarda e servirà a raccogliere farmaci destinati ai profughi accolti negli ultimi mesi dal nostro Paese.
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