martedì 4 febbraio 2020
A San Vittore la presentazione della speciale collezione di foulard creati da detenuti ed ex detenuti con colori e disegni che esprimono fiducia e speranza
Alcuni turbanti realizzati dai detenuti di San Vittore. Il ricavato andrà all'associazione Go5 per finanziare le attività sviluppate per l'Istituto dei tumori

Alcuni turbanti realizzati dai detenuti di San Vittore. Il ricavato andrà all'associazione Go5 per finanziare le attività sviluppate per l'Istituto dei tumori

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I nuovi turbanti sono stati confezionati con cura grazie a cotoni provenienti dall’India. Ma ogni foulard creato per vestire le donne che lottano contro il cancro, ha colori e disegni per infondere fiducia e speranza. La particolare collezione verrà presentata questo pomeriggio, alle 18.30, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro il cancro, nella sede del Consorzio Viale dei Mille di Milano, che aiuta le organizzazioni che operano con detenuti o ex detenuti a comunicare l’essenza del lavoro negli istituti di pena, gestendo anche il primo concept store cittadino interamente dedicato al 'made in carcere'.

I turbanti infatti vengono realizzati nella sartoria del carcere milanese di San Vittore grazie all’iniziativa "La vita sotto il turbante - progetto Cristina", in collaborazione tra l’Associazione "Go5 - per mano con le donne" (organizzazione di volontariato impegnata nel reparto di ginecologia oncologica dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano) e la Cooperativa sociale Alice che cura la Sartoria Sanvittore.

Nell’incontro sarà anche presentato in anteprima il video "Io sono qui" girato dal regista Fabio Ilacqua per Go5. L’associazione con le sue volontarie, sostiene le donne che stanno affrontando le cure e le loro famiglie e lo fa anche attraverso iniziative come queste, lanciata circa un anno fa.

I turbanti, capi morbidi e colorati, sono disegnati da Rosita Onofri e pensati non solo per vestire le donne che lottano contro il cancro ma anche per tutte quelle che vogliono sostenere una alleanza tra donne malate e donne detenute alla ricerca di una seconda possibilità.

Venduti dal Consorzio Viale dei Mille, il ricavato viene devoluto a Go5 per finanziare le attività dell’associazione sviluppate per l’Istituto tumori del capoluogo lombardo. Ospite speciale dell’evento, Sabrina Scampini, giornalista e autrice televisiva italiana che qualche anno fa ha combattuto la malattia. A illustrare gli scopi e gli obiettivi del progetti saranno Luisa Della Morte, presidente del Consorzio Viale dei Mille, il presidente di Go5, Francesco Borasi e la vice presidente dell’associazione Daniela Risina.

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