giovedì 19 novembre 2020
Medicina solidale e Dorian Dote, con il sostegno dell'Elemosineria apostolica, si occuperanno di offrire cure gratuite ai minori e alle madri in difficoltà. All'inaugurazione anche Krajewski ed Enoc
Nasce "Fonte di Ismaele": accoglienza e cura per i bambini nell'emarginazione
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Dissetare e ristorare tutti quei bimbi che sentono il peso delle loro storie e delle fragilità dei contesti da cui provengono. Roma, via Chiovenda, in zona via Palmiro Togliatti (quadrante est della Capitale). Il centro “Fonte di Ismaele” nasce proprio qui, realizzato dall’Istituto di Medicina Solidale e dall’associazione Dorean Dote con il sostegno dell’Elemosineria Apostolica e inaugurato questo pomeriggio alla presenza del cardinale Konrad Krajewski.

Il centro per minori fragili è ospitato in un’ala della storica sede della scuola delle Figlie di Maria Ausiliatrice al Tuscolano, concessa in forma gratuita proprio per la realizzazione di un’opera di carità e viene idealmente intitolato all’opera e all’impegno di padre Paolo Dall’Oglio. Il religioso gesuita infatti aveva a cuore questo tema, “Fonte d’Ismaele”, perché vedeva nell'esclusione di Ismaele una situazione esistenziale in cui Dio si era reso presente dandogli l'acqua necessaria per superare le difficoltà. Oggi, infatti, troppi "piccoli Ismaele" sopravvivono nel deserto delle periferie delle nostre città.

«Vorremmo che questo centro diventi una fonte di ristoro per tanti bambini che nascono e vivono nelle difficoltà – sottolinea monsignor Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle Val D’Elsa- Montalcino, prossimo cardinale nel concistoro del 28 novembre e presidente dell’associazione Dorean Dote – affinché sentano meno il peso delle loro storie e sentano la contentezza di qualcuno che li accompagni e li disseti».

Il Centro Fonte d’Ismaele infatti è rivolto a donne e bambini che si trovano in condizione di emarginazione sociale e che chiedono di essere accolti, tutelati e curati senza troppi ostacoli di natura economica, burocratica, culturale, etnica e religiosa. Il Centro così si propone come servizio sociosanitario integrato a bassa soglia di accesso, erogato da personale medico volontario altamente qualificato, di un Point of Care per la diagnostica, di una farmacia interna, della distribuzione di presidi tra cui alimenti per l’infanzia, di attività integrative sociali rivolte a sostenere l’infanzia povera e marginale.

In collaborazione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù sono previsti anche il sostegno psichiatrico e psicologico per i più piccoli. All’inaugurazione periciò era presente anche la presidente dell’ospedale Mariella Enoc, insieme a monsignor Gianpiero Palmieri, vicegerente della diocesi di Roma e alla sorella di padre Paolo Dall'Oglio, Francesca.

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