lunedì 5 novembre 2018
La NASA e l'ESA (European Space Agency) hanno reso pubblico il primo video ad alta definizione (UHD 8K) riprendendo gli astronauti mentre lavorano e conducono ricerche sulla Stazione Spaziale
La Nasa pubblica il primo video 8K realizzato nello spazio

Girato nello spazio il primo video ad altissima definizione in 8K, con una telecamera uguale a quella usata per girare la trilogia Lo Hobbit e i Guardiani della Galassia. Arriva dalla Stazione Spaziale e l'ultra risoluzione diventa uno strumento eccezionale per documentare l'attività scientifica condotta a bordo.

Arrivata a bordo nell'aprile scorso, con il cargo della SpaceX, la telecamera è stata fornita dalla società Red, che produce attrezzature per il cinema digitale. È in grado di registrare immagini con una risoluzione quattro volte superiore a quella offerta dalle precedenti telecamere ad alta definizione in 4K.

Diffuso da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), questo nuovo filmato mostra la vita e le attività degli astronauti a bordo "con dettagli più nitidi che mai", ha rilevato Dylan Mathis, del Johnson Space Center della Nasa a Houston.

Gli 'spettatorì sulla Terra possono guardare l'equipaggio mentre conduce esperimenti sul Dna e nella serra spaziale, ed esperimenti sui getti d'acqua a gravità zero tesi a migliorare i processi di combustione all'interno dei motori a getto. Inoltre, il video mostra immagini mozzafiato del nostro pianeta dallo spazio, come lo si vede dalle finestre della cupola, la grande vetrata panoramica della Stazione orbitale.

"Siamo entusiasti di accogliere nuove tecnologie che migliorino la nostra capacità di coinvolgere il pubblico sulle attività di ricerca condotte a bordo della Stazione Spaziale", ha osservato David Brady, del Johnson Space Center. "Ogni miglioramento nella fedeltà delle immagini girate a bordo - ha aggiunto - avvicina le persone sulla Terra all'esperienza nello spazio, permettendo loro di vedere cosa sta facendo il volo spaziale umano per migliorare la loro vita e per consentire all'umanità di esplorare l'universo".

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