lunedì 25 marzo 2013
La replica all'ipotesi lanciata da Berlusconi: «Siamo seri». Terza giornata di consultazioni, i sindacati: serve un governo. Camusso: via l'Imu fino a mille euro. Don Ciotti: Bersani è un duro, non mollerà. Forum giovani: abbiamo sete di fatti. Renzi non parteciperà alla direzione del partito di questa sera. Giovedì Bersani riferirà a Napolitano. Lo sfogo del segretario: «Situazione dell'Italia drammatica, servirebbe un miracolo». E sul successore di Napolitano: «Non si sta discutendo di questo».
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Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani salirà giovedì al Quirinale per riferire al Presidente della Repubblica l'esito delle consultazioni. Lo ha riferito Enrico Letta ai deputati durante la riunione del gruppo. «Il tentativo di Bersani è difficile, ma possibile», ha spiegato, «senza l'unità del partito invece è impossibile». «Mi auguro che questi tempi che abbiamo dato alla riflessione delle forze parlamentari, che hanno avuto 48 ore durante gli incontri con le forze sociali, siano stati utili per arrivare a un'assunzione di responsabilità», ha detto Pier Luigi Bersani al termine delle consultazioni di oggi.Sulle ipotesi giornalistiche riguardanti trattative per l'individuazione del presidente della Repubblica, «sento cose che mi incuriosiscono...- ha chiosato Bersani - Vorrei dire: ci manca solo che ci mettiamo a discutere di chi è il presidente della Repubblica. Non si sta discutendo di questo, lo faremo a tempo debito, non si mescolano cose palesemente differenti». «Situazione drammatica, servirebbe un miracolo». La verità è che c'è una situazione drammatica". Lo dice riferendosi alla crisi il leader del Pd Pierluigi Bersani parlando con i cronisti in una pausa delle sue consultazioni. "Avete visto quello che ha detto Confindustria?", ha aggiunto spiegando che anche da parte dei sindacati che ha incontrato oggi è stata manifestata la stessa preoccupazione. Dunque, secondo il segretario la crisi non è "ancora davanti" e per questo serve un governo: "anzi - sorride - servirebbe un governo che fa miracoli".Consultazioni. Al via la terza giornata di consultazioni per Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, che la scorsa settimana ha ricevuto un pre-incarico da parte del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per verificare l'esistenza di una maggioranza parlamentare che possa esprimere un voto di fiducia a un nuovo governo. Il programma di oggi prevede (dopo l'incontro in sequenza con Rete Imprese Italia, rappresentanti del mondo ambientalista, don Luigi Ciotti; Forum dei giovani, Movimento europeo e Movimento federalista europeo), la direzione del partito, alle 19. Sindacati. A Montecitorio sono quindi giunti i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella. «Il taglio ai costi della politica va bene, ma non risolve la crisi». Quindi da parte della Cgil «c'è la richiesta di un segno di cambiamento», nel senso di «occuparsi di economia reale» e dare risposte al problema del lavoro. Lo ha detto Susanna Camusso al termine dell'incontro con Pier Luigi Bersani. Susanna Camusso ha fatto sapere che nel corso del colloquio con Bersani la Cgil ha indicato alcune priorità quali un intervento sugli «ammortizzatori sociali e gli esodati, come code di una situazione drammatica» e la somma delle scadenze in arrivo a giugno: "Tares, Iva e Imu sono unamiccia che va disinnescata. Abbiamo chiesto di togliere il pagamento dell'Imu sulla prima casa fino a mille euro». Su un'altra priorità individuata, quella dello sblocco del denaro necessario al pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, la leader della Cgil ha dichiarato che «la risposta del governo dimissionario non rappresenta una iniezione effettiva di liquidità né una risposta corretta». Don Ciotti.«Don Luigi Ciotti ci ha dato un contributo con il suo sguardo acuto e sempre pertinente sui temi sociali. Oggi è il 18esimo compleanno di Libera e abbiamo fatto un brindisi. Voglio ringraziare Don Ciotti perquel che posso a nome degli italiani». Pier Luigi Bersani, al termine dell'incontro con il presidente di Liberanell'ambito delle consultazioni, rivolge questo saluto e ringraziamento al prete che con la sua associazione combatte la mafia. «Bersani è un uomo duro, non molla facilmente. Ce la metterà tutta per trovare una soluzione. C'è uno spirito di servizio per il bene del Paese», ha detto don Luigi Ciotti, al termine dell'incontro con Pierluigi Bersani. E a chi gli ha chiesto, a termine dell'incontro per le consultazioni di governo, se il presidente incaricato gli avesse offerto un ruolo di ministro, ha replicato: «Sono ministro da 42 anni. Ministro di Dio».

Forum giovani. Accesso ai diritti per i giovani" a partire dal «diritto alla partecipazione»: lo hanno sottolineato i rappresentanti del Forum giovani che hanno incontrato Pierluigi Bersani nell'ambito delle consultazioni di governo. Il Forum ha chiesto la «detassazione del lavoro under 35» e «l'accesso al credito per casa e creazione di impresa», come ha spiegato il portavoce del Forum Giuseppe Failla, segretario nazionale dei giovani delle Acli. «Serve una riforma della politica e delle istituzioni con l'equiparazione dell'elettorato attivo e passivo, il voto a 16 anni alle amministrative e l'istituzione di un Consiglio nazionale dei giovani», ha aggiunto. Il Forum non ha chiesto un governo 'ad hoc' per i giovani «ma una delega specifica nel governo ad un sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri che sia trasversale a tutte politiche di governo». Infine, sui temi come i tagli alla politica e la legge elettorale il Forum ha invocato fatti: «I giovani hanno sete di fatti, ce li aspettiamo dopo tutte le promesse in campagna elettorale», ha detto Failla. Il Consiglio nazionale degli studeni universitari, invece, ha parlato con Bersani di «diritto allo studio universitario statale».Matteo Renzi non sarà alla direzione del partito. Bersani sta tentando di formare un governo, spero che ce la faccia. La mia serietà e la mia lealtà sono fuori discussione", ha detto stamattina Renzi che ha perso le primarie del centrosinistra contro Bersani lo scorso anno ed è accreditato come prossimo candidato premier del Pd. Intervistato da una radio locale Renzi ha anche detto che non parteciperà alla direzione del Pd di stasera. "Non andrò alla direzione che è stata convocata all'ultimo momento. Oggi resto a casa", ha risposto il sindaco di Firenze. "Sono abituato": è la replica del leader del Partito democratico. Che ha aggiunto: «Andiamo d'accordissimo. Nel Pd ci sono personalità diverse, ma tutte leali».

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