martedì 30 marzo 2010
Lo dice il presidente della Repubblica in una dichiarazione di auguri ai nuovi governatori e consiglieri regionali. Inoltre si augura che dagli eletti venga l'impulso allo «sviluppo del processo riformatore, su basi autonomistiche e solidali, a miglior presidio dell'unità nazionale e degli equilibri costituzionali» che potrà porre rimedio al fenomeno dell'astensionismo.
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Occorrono «ulteriori riforme», procedendo su quelle avviate e quelle «apparse condivise» nella scorsa legislatura: lo dice il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una dichiarazione di auguri ai nuovi governatori e consiglieri regionali. Napolitano si augura che dagli eletti venga l'impulso allo «sviluppo del processo riformatore, su basi autonomistiche e solidali, a miglior presidio dell'unità nazionale e degli equilibri costituzionali» che potrà porre rimedio al fenomeno dell'astensionismo.«Ai presidenti di Regione e ai Consigli regionali, appena eletti, invio il mio cordiale augurio», premette Napolitano che poi sottolinea: «Le autonomie regionali e locali sono parte essenziale del sistema dei poteri repubblicani, qual è stato stabilito dalla Costituzione del 1948 e dalle sue successive revisioni. Si tratta di un ordinamento, che per potersi considerare compiuto e per rafforzarsi nei suoi equilibri, richiede ulteriori riforme, in parte già avviate e in corso di realizzazione, e per altri aspetti già delineate e apparse condivise in Parlamento nel corso della precedente legislatura».«L'augurio - prosegue - è che dai presidenti e dai Consigli rappresentativi di tutte le Regioni venga un sostanziale impulso e contributo allo sviluppo del processo riformatore, su basi autonomistiche e solidali, a miglior presidio dell'unità nazionale e degli equilibri costituzionali. Anche ciò potrà concorrere - conclude - al superamento di fenomeni di distacco dalle istituzioni e dalla partecipazione elettorale».
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