mercoledì 24 marzo 2010
Lasciando la cerimonia alle Fosse Ardeatine a Roma, il presidente della Repubblica ha spiegato come intende la sua funzione costituzionale di rappresentante dell'unità nazionale. E ha aggiunto: «Noi dobbiamo onorare la Costituzione anche rispettando tutte le istituzioni dello Stato democratico».
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«Tenere unito il Paese, non penso ad altro che a questo: a come influire su questo per la mia parte», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, spiegando come intende la sua funzione costituzionale di rappresentante dell'unità nazionale. Lo ha detto lasciando la cerimonia alle Fosse Ardeatine a Roma. «Noi dobbiamo onorare la Costituzione anche rispettando tutte le istituzioni dello Stato democratico», ha aggiunto Napolitano.Il presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda i martiri delle Fosse Ardeatine. Durante la cerimonia di commemorazione del 66.mo anniversario dell'eccidio sono intervenuti alcuni esponenti della comunità ebraica e cattolica ed hanno preso parte ai riti delle loro religioni. Il presidente Napolitano ha poi visitato il sacrario Ardeatino. Alla cerimonia di commemorazione hanno partecipato, tra altri anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, il vice presidente della Regione Lazio Esterino Montino, l'assessore capitolino alla scuola Laura Marsilio, la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini e Armando Cossutta.
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