sabato 1 giugno 2013
​Messaggio del capo dello Stato per la Festa della Repubblica: la crisi non ci piega, ora sforzo comune. «Nessuna inconcludenza, su scelte di politica economica e sociale, e su legge elettorale e riforme istituzionali».
IL VIDEOMESSAGGIO
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"Rivolgo a voi tutti un cordiale saluto ed augurio per l'anniversario della nascita della nostra Repubblica. Lo celebriamo nel modo più sobrio, riducendo all'essenziale lo stesso omaggio che non può mancare alle forze armate che servono con onore, anche lontano dal paese, la bandiera nazionale e - con l'apporto del volontariato civile - la causa della solidarietà insieme con quella della sicurezza". Così Giorgio Napolitano comincia il suo videomessaggio in occasione della Festa della Repubblica.  "È giusto - prosegue il capo dello Stato - che in questa giornata del 2 giugno l'Italia dia di sè un'immagine di dignità, di consapevolezza, di volontà costruttiva. Viviamo con profonda preoccupazione il protrarsi e l'aggravarsi della recessione, la crisi diffusa, in  molti casi drammatica, delle imprese e del lavoro. Ma diciamo a noi stessi, come all'Europa e al mondo, che a queste difficoltà non ci pieghiamo, che vi reagiamo convinti di poterle superare. Purchè scatti uno sforzo straordinario di mobilitazione operosa e di coesione sociale, e insieme un impegno efficace e convergente di governo eParlamento"."E in effetti, ci si sta, in queste settimane, muovendo seriamente in direzioni nuove anche in Europa, dove ormai si impone all'ordine del giorno come problema numero uno quello del creare occasioni e prospettive di lavoro per vaste masse di giovani che ne sono privi. In questo senso - sottolinea ancora - per la crescita e l'occupazione non meno che per il risanamento finanziario, ognuno deve fare la sua parte, perchè è decisivol'apporto di tutti"."Vedete, se tocca ancora a me rivolgervi quest'anno il messaggio per il 2 giugno, è perchè ho accettato - sollecitato da molte parti - l'onore e il peso di una rielezione a Presidente. Ma ho compiuto  questo gesto di responsabilità verso il paese, confidando che le forze politiche, a cominciare da quelle maggiori, sappiano mostrarsi a loro volta responsabili. E il primo banco di prova sta nel discutere e confrontarsi tra loro liberamente ma con realismo e senso del limite, senza mettere a rischio la stabilità politica e istituzionale, in una fase così delicata della vita nazionale". "E quindi vigilerò - afferma Napolitano - perchè non si scivoli di nuovo verso opposte forzature e rigidità e versol'inconcludenza, nè per quel che riguarda scelte urgenti e vitali di politica economica e sociale, nè per quel che riguarda la legge elettorale e riforme istituzionali più che mai necessarie. Occorre recuperare fiducia nella politica e nelle istituzioni, dando risposte concrete soprattutto ai molti tra voi che vivono momenti duri e penosi e sono in allarme per il presente e per il futuro. Ad essi mi sento e resterò vicino". "Di qui al 2 giugno del prossimo anno, l'Italia dovrà essersi data una  prospettiva nuova, più serena e sicura. Andiamo avanti con coraggio per potervi riuscire.  Ancora un augurio. Viva la Repubblica!", conclude. Il testo integrale del videomessaggio è stato diffuso dal Quirinale.
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