martedì 21 maggio 2013
​È morto Giovanni Guarascio, il muratore di 64 anni che il 14 maggio scorso si era dato fuoco, cospargendosi il corpo con la benzina, per impedire lo sfratto della sua casa a Vittoria nel Ragusano. L'abitazione era stata messa all'asta per 26 mila euro.
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È morto Giovanni Guarascio, il muratore di 64 anni che il 14 maggio scorso si era dato fuoco, cospargendosi il corpo con la benzina, per impedire lo sfratto della sua casa a Vittoria nel Ragusano. L'abitazione era stata messa all'asta per 26 mila euro. Il decesso è avvenuto nella divisione Grandi Ustionati dell'Ospedale Cannizzaro di Catania dove era ricoverato dal 14 maggio scorso. Le fiamme avevano investito anche la moglie e un assistente di Polizia, subito ricoverati. La figlia minore della coppia, Martina Guarascio, aveva lanciato un disperato appello. "Vi prego: aiutateci non lasciateci di nuovo da soli". Aggiungendo: "Mi appello al governatore Crocetta e alle istituzioni, vogliamo ricomprare la nostra casa, perchè è l'unica cosa che abbiamo e mio padre l'ha costruita con tanti sacrifici. Adesso siamo solo io e mia sorella e tra 15 giorni queste persone verranno a reclamare l'appartamento. Noi che fine faremo?"."La morte di Giovanni Guarascio è l'ultima tappa di una tragedia umana che ha colpito l'intera città di Vittoria. Di fronte ad una tragedia così grande non si può più temporeggiare. Il governo nazionale dovrebbe capirlo: bisogna sospendere le procedure di recupero crediti che stanno colpendo migliaia di famiglie in tutta Italia". Così il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, dopo aver appreso della morte di Giovanni Guarascio. "Il Comune di Vittoria - aggiunge - ha avanzato una proposta di legge d'iniziativa popolare che verrà presentata quanto prima in Parlamento per chiedere la non pignorabilità della prima casa. Inoltre, da qualche tempo, è stato aperto uno sportello gratuito a cura dell'amministrazione comunale e con la presenzadi esperti legali e finanziari che offrono consulenza gratuita sui pignoramenti effettuate dalle banche. Per stare vicino alla famiglia Guarascio e mostrare la vicinanza della città abbiamo intenzione di ricomprare la casa".
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