martedì 24 gennaio 2017
Le ultime volontà di Cinzia Fazzini, 45 anni, rese note dal marito: altruismo che mi ha commosso. La donna, con un figlio di 16 anni, era malata dal 2004
Muore di leucemia: no fiori ma offerte ai terremotati
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«Non voglio fiori, ma offerte per i terremotati del centro Italia», aveva lasciato scritto Cinzia Fazzini al marito in una lettera in cui esprimeva le sue ultime volontà. La donna, 45 anni di San Biagio, frazione di Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, dove lavorava come cassiera in un ipermercato, è morta di leucemia all’ospedale Sant’Orsola di Bologna mentre era in attesa del secondo trapianto di midollo osseo.

E lui, Paolo Lanzoni, 48 anni, operaio all’Iveco di Suzzara le ha rispettate. Nel necrologio pubblicato sulla Gazzetta di Mantova, ha invitato parenti e amici a devolvere offerte «alla ricerca contro la leucemia mieloide acuta ed ai paesi terremotati». Ha poi ringraziato pubblicamente i medici dell’ospedale Sant’Orsola, del Ctmo di Milano e del Poma di Mantova per le cure prestate durante i lunghi anni della malattia, che si era manifestata nel 2004. Poi un trapianto di midollo osseo sembrava aver avuto esito positivo. La scorsa primavera, però, la situazione è precipitata e il male si è nuovamente affacciato. Da allora è stato tutto un peregrinare per vari ospedali.

Qualche settimana fa la donna, che ha un figlio di 16 anni, è stata ricoverata al Sant’Orsola. Alcuni giorni fa la situazione è peggiorata a causa di una polmonite che sabato scorso l’ha stroncata. I funerali si tengono oggi. «Quella era la sua volontà, lei ha sempre pensato a chi soffriva e se poteva, faceva qualcosa per loro» dice Paolo Lanzoni, commentando al telefono la decisione della moglie di rivolgere uno dei suoi ultimi pensieri ai terremotati e a chi si sta impegnando per vincere la leucemia. «Cinzia – ricorda il marito – era rimasta molto colpita dalla tragedia che stanno vivendo le popolazioni del centro Italia e l’ultima volta che era venuta a casa dall’ospedale aveva scritto una lettera. "Aprila solo se mi succede qualcosa", mi aveva detto».

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