martedì 30 novembre 2021
La nonna dei bambini lavora come assistente domiciliare a Corniglia: la parrocchia le si è stretta attorno e ha avviato una raccolta di fondi
Una veduta di Corniglia, borgo delle Cinque Terre

Una veduta di Corniglia, borgo delle Cinque Terre - Wikipedia common images

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Non è solo il virus a muoversi velocemente, nel mondo interconnesso e globalizzato. È anche, e soprattutto, la solidarietà. Come dimostra la storia di Joenel Garcia, giovane vedovo con due figli piccoli e un grosso debito da pagare con l'ospedale che aveva in cura la moglie morta di Covid. Joenel vive nelle Filippine, ma ha un forte legame con l'Italia: i genitori e due fratelli risiedono a Corniglia, borgo centrale delle Cinque Terre, dove sono arrivati per lavorare. E qui scatta la solidarietà.

È ottobre quando Jenny Hernandez, assistente domiciliare, viene raggiunta in Liguria dalla notizia che sua nuora, Janice Taño Garcia, 26 anni, non ce l'ha fatta. È morta di Covid in un ospedale di Manila, poche settimane dopo aver dato alla luce il secondogenito. Per farla curare nella clinica privata il marito Joenel si è indebitato per un milione di pesos filippini (17.450 euro), di cui lo Stato rimborserà solo il 65%. Oltre al dolore e al vuoto, gli restano due bambini da crescere e l'ingente debito. Può contare sulla famiglia in Italia, è vero. Ma soprattutto sulla rete globale della solidarietà.

Allertata dal lutto di Jenny, la comunità parrocchiale di Corniglia raccoglie in breve tempo 2.800 euro che invia nelle Filippine per coprire circa metà del debito. Non solo. I parrocchiani s'impegnano a sostenere la giovane famiglia per almeno due anni, inviando a Joenel cento euro al mese. Una cifra non enorme per chi vive in Italia, ma che a Manila fa la differenza. "Vogliamo adottarli a distanza - spiegano al quotidiano online Città della Spezia -. Sembra una cifra davvero piccola, ma permetterà a Joenel di mantenere serenamente i bambini".

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