giovedì 21 febbraio 2013
​L'uomo, 48 anni, nel 2005 aveva aperto nuovamente gli occhi dopo due anni di coma. Ma soffriva della sindrome “locked in”: sveglio e cosciente, ma non poteva muoversi né parlare.
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​È morto a Catania Salvatore Crisafulli, l'uomo paraplegico che nel 2005 si era risvegliato dopo due anni di coma. L'uomo, sofferente della sindrome di “locked in” (condizione nella quale il paziente è cosciente e sveglio, ma non può muoversi o comunicare), aveva 48 anni. Comunicava con gli occhi utilizzando un computer a scansione. Ha avuto un arresto cardiaco prima di mezzogiorno nella sua abitazione. Suo fratello Pietro, che lo ha curato, ha dato vita a un'associazione, “Sicilia risvegli”, per i malati come Salvatore chiedendo la possibilità di utilizzare un cura con cellule staminali, iniziando anche uno sciopero della fame, poi sospeso. Per questo avevo chiesto l'intervento della magistratura, e l'udienza al Tribunale di Catania era stata fissata per il 16 aprile prossimo.Pietro Crisafulli non esclude di presentare un esposto sulla morte del fratello per "omissione di soccorso" per un presunto ritardo di tre giorni in una visita domiciliare di un medico pneumologo.

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