sabato 3 aprile 2010
Una fuga di ammoniaca dopo la rottura di una tubazione. La vittima aveva 33 anni e stato colpito in pieno dalla sostanza  e sbattuto contro un palo alle sue spalle ferendolo al capo. Sul posto oltre al 118 sono intervenute cinque squadre dei Vigili del Fuoco.
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Un operaio morto e tre feriti è il bilancio dell'infortunio sul lavoro che si è verificato nella centrale di Civitavecchia dell'Enel. I quattro stavano facendo la manutenzione a un impianto ad ammoniaca all'interno della centrale quando sarebbero stati investiti dalla sostanza. Sul posto oltre al 118 sono intervenute cinque squadre dei Vigili del Fuoco.È Sergio Capitani, 34 anni, originario di Tarquinia, in provincia di Viterbo, l'operaio morto nell'incidente.  Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Civitavecchia, intervenuti sul posto, l'incidente è avvenuto mentre cinque operai stavano lavorando a 15 metri di altezza ad una condotta a pressione contenente acqua e ammoniaca, che poi ha ceduto.L'operaio sarebbe stato colpito da una delle valvole dalla quale è uscito un getto a forte pressione di acqua e ammoniaca che l'ha colpito in pieno e sbattuto contro un palo alle sue spalle ferendolo al capo. L'operaio, soprattutto per il forte colpo ricevuto oltre che per intossicazione, è morto nonostante i tentativi dei sanitari di rianimarlo sul posto. Altri quattro operai, che stavano lavorando con lui, sono rimasti intossicati dalle esalazioni dell'ammoniaca e sono stati ricoverati all'ospedale di Civitavecchia per accertamenti.
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