martedì 22 ottobre 2019
La tragedia il 18 ottobre. Il piccolo aveva chiesto di andare in bagno e tornando da solo in classe si sarebbe sporto dalla ringhiera. Non si farà l'autopsia. Presto i primi indagati
I soccorsi al piccolo precipitato dalla tromba delle scale a scuola (Ansa)

I soccorsi al piccolo precipitato dalla tromba delle scale a scuola (Ansa)

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La notizia che tutti temevano è arrivata: il bambino di nemmeno 6 anni precipitato dalle scale in una scuola elementare di Milano è morto. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, ma dopo giorni di lotta il piccolo ha perso la sua battaglia. Alle 9.53 i medici dell'ospedale Niguarda hanno iniziato il periodo di accertamento di morte cerebrale e dopo 6 ore è giunta la tragica conferma.

La Procura ha deciso di non disporre l'autopsia, ritenuta non utile ai fini delle indagini. Il fascicolo passerà dall'ipotesi di reato di lesioni colpose a quella di omicidio colposo. Al momento l'indagine è a carico di ignoti ma presto arriveranno le prime iscrizioni nel registro degli indagati.

La tragedia è avvenuta nella primaria "Giovanni Battista Pirelli" di via Goffredo da Bussero, periferia nord di MIlano, venerdì scorso, 18 ottobre. Il bambino avrebbe compiuto 6 anni a dicembre. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia Monforte, il piccolo, che frequentava la prima, attorno alle 10 aveva chiesto di uscire per andare al bagno. Mentre tornava in aula, si sarebbe sporto dal parapetto, perdendo l'equilibrio e cadendo dal secondo piano al meno 1. È stato immediatamente soccorso dal personale della scuola e dai medici e poi trasportato in ospedale dove è stato operato d'urgenza ma le sue condizioni erano apparse subito gravissime.

Gli investigatori diretti da Silvio Maria Ponzio hanno ascoltato i compagni di Mattia e gli adulti presenti nell'istituto. Dai primi rilievi ordinati dalla procura non sono emerse irregolarità sulla ringhiera, le cui sbarre (i tiranti) sono separate da una distanza di soli 12 centimetri. Il pm di Milano, Francesco Ciardi, ha aperto un fascicolo per omessa vigilanza sul bimbo da parte delle maestre o dei collaboratori scolastici.

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