sabato 10 novembre 2012
​Il premier interviene nel dibattito politico: «Credo che sarebbe bene prestare meno attenzione a leadership e organigrammi e più ai contenuti». Poi si rivolge «a chi mi succederà» per invitarlo a proseguire sulla strada «del rigore e dell'equità sociale».
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"Credo che sarebbe bene prestare meno attenzione a leadership ed organigrammi e più ai contenuti". E' severo il richiamo del premier Mario Monti in una telefonata nel corso dell'iniziativa "La società civile si incontra e propone", pronunciato mentre parlava dei processi politici in vista della prossima tornata elettorale. Un monito ai partiti, invitati a preoccuparsi dei temi più concreti e urgenti.Monti ha ulteriormente chiarito il concetto con un appello ad evitare di vendere fumo: "Ho fatto una scoperta positiva da questa esperienza dura per chi governa e durissima per chi è stato governato: non è impossibile cercare di dire la verità agli italiani e che è possibile che la capiscano".Rivolgendosi poi a "chi mi succederà", ha auspicato che segua la strada del rigore, della crescita e dell'equità sociale, ovvero l'azione percorsa dal suo governo. In particolare, Monti ha fatto riferimento "all'intensificata lotta all'evasione fiscale a volte condotta con una certa durezza". "Credo - ha affermato il presidente del consiglio - che si tratti di una componente essenziale per dare il senso di rispetto di ciascuno di noi confronti dei suoi concittadini e dello Stato e viceversa".
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