venerdì 19 ottobre 2012
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​"Siamo pronti a valutare modifiche" alla legge di stabilità in Parlamento, "ma senza variare i saldi", ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti da Bruxelles, ricordando che non tutte le modifiche sarebbero accettabili. "La legge di stabilità non è una manovra aggiuntiva di finanza pubblica", ha sottolineato. Ritenevamo che la combinazione di misure contenute nella legge di stabilità fosse "la migliore" e "questa è opinione che abbiamo e che ho tuttora". "Siamo fiduciosi che la crescita ci sarà ", ha aggiunto. "Abbiamo fatto di sicuro errori nello specifico e di alcuni lo so per certo, ma non c'é nessun motivo di rammarico o pentimento per aver sbagliato politica economica", ha detto il premier Mario Monti in conferenza stampa a Bruxelles.Nella lettera alle istituzioni Ue "che fa stato dei progressi dell'Italia non ho potuto purtroppo ancora fare stato di un accordo con le parti sociali per una maggiore produttività e spero che questo sia possibile presto", ha affermato Monti. "Ieri eravamo molto vicini a un accordo. All'ultimo momento si sono però resi necessari una serie di approfondimenti. Ho spiegato al professore Monti che eravamo vicinissimi. Resto comunque molto ottimista che da lunedì si possa riprendere il discorso e arrivare rapidamente a una conclusione favorevole". Lo ha detto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a Bolzano. "Pragmaticamente è giusto di approfondire la questione, invece di fermarsi a un accordo poco soddisfacente", ha aggiunto.
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