sabato 21 aprile 2012
​"Molti settori hanno buoni titoli per chiedere deroghe al rigore, ma il rigore non è contro la crescita. Favorirà la crescita, ma non nell'immediato". Il premier visita il Salone del Mobile e insiste sulla capacità del Paese a uscire dalla crisi. Ai ragazzi di un Liceo di Roma: «Se oggi non è tanto facile in Italia dedicare più risorse ad asili nido, ad agevolazioni fiscali per la famiglia, è anche perché in tanti decenni passati si è largheggiato nell'accumulare debito pubblico».
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Ci sono ancora "difficoltà", ma l'Italia "è capace di farcela". Il premier Mario Monti, visita il Salone del Mobile di FieraMilano a Rho e insiste sulla capacità del Paese a uscire dalla crisi. "Avremmo potuto rinviare al futuro certi problemi - spiega in una conferenza stampa - invece una serie di circostanze europee, nazionali, politiche, hanno fatto sì che l'Italia abbia deciso di fare una verifica di se stessa e, innanzitutto il Parlamento, abbia deciso di concentrare in un periodo la rimessa in discussione delle cose che non funzionano nel sistema e dovevano essere migliorate".

"L'Italia troverà la crescita", ha aggiunto. Monti poi si è augurato che il fondo stanziato dal Fondo Monetario Internazionale per aiutare i Paesi indifficoltà contribuisca a restituire fiducia ai mercati."Nella casa dell'Unione Europea hanno messo ordine i singoli paesi a cominciare dal nostro - ha detto Monti - sia l'Europa collettivamente consolidando da un lato la disciplina dei bilanci, dall'altro erigendo barriere diprotezione, e questo ha dato conforto e rassicurazione a molti membri del Fondo monetario internazionale, in particolare quelli asiatici, quelli dell'Europa, fuori dall'Eurozona e il Brics". Sull'impatto di questa stanziamento sui mercati, Monti aggiunge: "la reazione dei mercati non è sempre prevedibile ed è poco saggio che chi governa si lanci in previsioni sulle reazioni dei mercati".

NON CI SONO MARGINI PER DEROGHE AL RIGORE "Non ci sono margini per una deroga al rigore. Molti settori hanno buoni titoli per chiedere deroghe al rigore, ma il rigore non è contro la crescita. Favorirà la crescita, ma non nell'immediato". Così sempre Mario Monti. NON PIU' POSSIBILE SOSTENERE AZIENDE CON SOLDI PUBBLICI"Non è più possibile sostenere aziende con soldi pubblici - ha detto il premier -  bisogna farlo creando un ambiente favorevole". Parlando delle richieste di sostegno che arrivano da diversi settori economici, Monti ha quindi sottolineato che "molti settori hanno buoni titoli per chiedere deroghe al rigore, ma il rigore non è contro la crescita. Favorirà la crescita, ma non nell'immediato".

DISTIZIONE TRA ETICA DELLE INTENZIONI, ETICA DELLE RESPONSABILITÀ

"Senza scomodare Max Weber, bisognerebbe ricordarsi della distizione tra etica delle intenzioni, etica delle responsabilità: non sempre nella vita collettiva economico-sociale fare ciò che è bene dal punto di vista morale immediato dà luogo ad un risultato che sia poi eticamente apprezzabile". Così il presidente del Consiglio Mario Monti, ha risposto agli studenti del Liceo scientifico Isacco Newton di Roma nel corso di un'intervista per la trasmissione "Istituzioni" di Rai educational.

"Se oggi non è tanto facile in Italia dedicare più risorse ad asili nido, ad agevolazioni fiscali per la famiglia, è anche perché - spiega il premier - in tanti decenni passati si è largheggiato nell'accumulare un debito pubblico che è andato non in costruzione di asili nido, di infrastrutture che oggi favoriscano la competitività dell'economia, ma è andato spesso in sussidi, a fin di bene, per mantenere in vita per anni e per decenni posti di lavoro che erano diventati improduttivi, tagliati fuori dalla competizione mondiale. Lo Stato ha dedicato ingenti risorse".

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