mercoledì 12 settembre 2012
​"Non ho ancora riflettuto del tutto su questo argomento". Così il premier, in un'intervista al Washington Post, risponde sulla possibilità che gli venga chiesto da una coalizione di partiti, dopo le prossime elezioni, di rimanere alla guida del governo.
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"Non ho ancora riflettuto del tutto su questo argomento". Così il premier Mario Monti, in un'intervista al Washington Post concessa lo scorso weekend a Cernobbio risponde a una domanda sul suo futuro e sulla possibilità che gli venga chiesto da una coalizione di partiti, dopo le prossime elezioni, di rimanere alla guida del governo. "Sono stato talmente impegnato a governare il Paese in questi difficili mesi", dice il premier, da non aver potuto riflettere su una tale ipotesi e su quale risposta dare a una richiesta del genere. "Il futuro politico sul quale sono concentrato -aggiunge Monti- finisce nella primavera del prossimo anno con le elezioni".PER COMPLETARE IL PROCESSO RIFORMATORE CI VORRANNO ANNIPer completare il processo riformatore dell'Italia "ci vorranno anni", e d'altronde "è molto inusuale per un Paese chiedere a delle persone che non sono politici di arrivare e governare. Il che è la misura di quanto fosse considerata cattiva la situazione" del Paese. Lo afferma sempre Monti nell'intervista. A chi gli fa notare che "tra gli aspetti più difficili del suo governo c'è quello di chiedere così tanti sacrifici agli italiani", Monti risponde: "È doloroso per il governo chiederli, e doloroso per i cittadini farli. Probabilmente se fossimo stati un governo normale sarebbe stato più duro. E questo è il motivo per me e per i miei ministri di tenerci lontani da ogni speculazione sul futuro finché siamo in questa carica. I cittadini capiranno che questi sacrifici erano necessari e diventeranno fiduciosi che questo porterà l'Italia su un nuovo, più produttivo e salutare percorso".
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