giovedì 7 marzo 2013
​Il presidente del Consiglio, nel suo primo incontro con i leader dei tre principali raggruppamenti usciti dalle urne, ha discusso oggi con il segretario del Pd del Programma nazionale di riforme che sarà presentato al Consiglio Ue del prossimo 14 marzo.
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Il presidente del Consiglio Mario Monti, nel suo primo incontro con i leader dei tre principali raggruppamenti usciti dalle urne, ha discusso oggi pomeriggio con Pier Luigi Bersani segretario del Pd, del Programma nazionale di riforme che sarà presentato al Consiglio Ue del prossimo 14 marzo. I due hanno convenuto di chiedere alla Ue politiche più orientate alla crescita.È quanto si legge in un lungo comunicato emesso da palazzo Chigi al termine dell'incontro Monti/Bersani di oggi pomeriggio nella sede del governo che è durato circa un'ora e mezza.Monti ha invitato anche il leader del Pdl Silvio Berlusconi e il leader del Movimento 5 stelle. L'incontro con Berlusconi, inizialmente previsto per domani pomeriggio, è stato oggi annullato dall'ex premier per motivi di salute mentre non è stato ancora fissato l'incontro con Beppe Grillo.La nota di questa sera ricorda che "il Consiglio europeo del 14 marzo sarà dedicato alle priorità della Politica Economica europea (come è tradizione per il Consiglio Ue che si tiene in primavera), con una sezione dedicata a 'competitività, crescita e occupazionè e una all'Unione Economica e Monetaria. Si tratta quindi di un'occasione per ribadire la posizione italiana volta a rafforzare la capacità delle istituzioni europee di governare l'economia, coordinando in via preventiva e con maggior efficacia le politiche economiche nazionali e promuovendo a livello europeo la crescita e la creazione di nuova occupazione".Secondo il comunicato "l'Italia ha attuato tutti gli sforzi necessari in termini di consolidamento di bilancio e avviato le riforme strutturali in grado di migliorare a termine la competitività del sistema economico italiano. Tuttavia la ritrovata stabilità di bilancio e i miglioramenti sui mercati finanziari non si sono ancora traslati sul piano dell'economia reale, rischiando così di indebolire l'impegno nazionale a realizzare le riforme strutturali indispensabili alla crescita".Per quanto riguarda l'incontro di questa sera Monti-Bersani, i due "hanno esaminato tali questioni e il modo per l'Italia di orientare le politiche dell'Unione europea in favore di una maggiore attenzione alla crescita, all'occupazione e alla dimensione sociale della crisi, tenendo conto delle specificità nazionali. Hanno inoltre discusso delle priorità che dovranno essere al centro del Programma Nazionale di Riforme, che dovrà essere presentato dall'Italia entro il mese di aprile".Maroni chiede incontro a MontiRoberto Maroni ha annunciato di aver chiesto un incontro, anche a nome dei governatori leghisti di Piemonte e Veneto, con il presidente del Consiglio, Mario Monti, in vista del vertice europeo del 15 marzo. "Ho chiamato oggi palazzo Chigi, perchè mi sembra piuttosto singolare che il presidente del Consiglio convochi Bersani, Berlusconi e Grillo sul vertice europeo di marzo e non senta i governatori del Nord", ha spiegato il presidente eletto della regione Lombardia, conversando con i giornalisti, al termine di una serie di incontri nella sede della Regione.
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