lunedì 10 settembre 2012
Confrontarsi sulla tendenze che si registrano tra i popoli europei, in concomitanza con la crisi economica, a dividersi e ad armarsi "solo psicologicamente" gli uni contro gli altri. È quanto propone il presidente del consiglio al termine della sua visita a Sarajevo.​
Il cardinale Puljic: solo il dialogo cura le ferite
Un meeting di pace nei Balcani
COMMENTA E CONDIVIDI
Un summit dei capi di stato e di governo per confrontarsi sulla tendenza, che si registrano tra i popoli europei in concomitanza con la crisi dell'Eurozona, a dividersi e ad armarsi "solo psicologicamente" gli uni contro gli altri. È quanto propone il presidente del consiglio Mario Monti al termine della sua visita alla città di Sarajevo. Alla domanda se stia valutando l'idea di lanciare un referendum sull'Europa, Monti ha risposto: "No, io penso semplicemente a una riflessione, non penso a un percorso successivo. Saranno poi l'insieme dei capi di stato e di governo eventualmente a definirlo".Per Monti si tratta "di una riflessione non contro il populismo", piuttosto "di una valutazione comune che i leader d'Europa dovrebbero fare su quelle tendenze che sono presenti in quasi tutti i loro paesi, ove più ove meno, dei popoli dentro l'Europa ad armarsi, per fortuna solo psicologicamente ma è già grave, gli uni contro gli altri. L'abbiamo visto dilatato questo fenomeno in occasione della crisi dell'Eurozona che pure rappresenta il punto più avanzato dell'integrazione, e devo dire che è una combinazione ma il Presidente Van Rompoy e io abbiamo parlato di questo tema a Cernobbio 48 ore fa e poi ci siamo ritrovati a intervenire qui a Sarajevo in una situazione ambientale che rappresenta l'esempio stesso, ovviamente, in forma acuta, di cosa hanno voluto dire i reciproci rigetti tra etnie e religioni", conclude il Presidente del consiglio.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: