Il neo-presidente del Copasir Adolfo Urso con la presidente di FdI Giorgia Meloni - ANSA
Si sblocca la nomina della presidenza del Copasir, dopo l'impuntatura della Lega, con la nomina di Adolfo Urso di Fratelli d'Italia, esponente dell'opposizione. Una la soluzione che accontenta tutti, tranne Matteo Salvini che fa disertare la seduta ai suoi due rappresentanti, già dimissionari , visto che non è passata la sua richiesta di far dimettere tutti i componenti del Comitato. bicamerale. Urso, appena nominato presidente del Copasir in sostituzione del dimissionario (dal 20 maggio) Raffaele Volpi, incassa i voti di M5S, che ha tre membri a San Macuto, di Fi (due), del Pd e di Iv. Sette voti in totale, che sono uno in più di quanto basta (servivano sei preferenze) per l'investitura alla guida del Comitato di controllo dei servizi italiani, ruolo chiave e di snodo delle più delicate vicende che riguardano la sicurezza del paese.
Resta alta la polemica, ma oggi si mette un punto a una vicenda che ha registrato tensioni e colpi di scena che hanno tenuto banco mettendo in crisi i rapporti tra i due principali partiti del centrodestra, tra Salvini e Meloni, il primo al governo, l'altra all'opposizione. Sin dall'insediamento di Draghi, Fdi segnala l'anomalia della presidenza Volpi - siamo a febbraio - poi è lo stesso Volpi a scrivere a Casellati e Fico, spiegando di essere in attesa di decisioni.
Chiuso così il caso, con una ferita che resta però ancora aperta, rappresentata dalle sedie vuote di Volpi e Arrigoni a San Macuto, Urso dovrà mettere mano ai tanti dossier che sono rimasti chiusi sulla scrivania di San Macuto. A partire dalla vicenda dello scorso febbraio, con l'uccisione in Congo dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, al focus sul sempre caldo scenario libico, dove diplomazia e 007 italiani sono impegnati, sia sul fronte economico, che su quello dei flussi migratori. Da affrontare ci sarà pure il caso Mancini-Renzi, dopo l'incontro in Autogrill fra il leader di Italia Viva e l'agente del Dis. Già previsti, invece, l'indagine conoscitiva sul settore dell'energia che vedrà la pentastellata Dieni e il leghista Arrigoni a fare da relatori.