lunedì 2 settembre 2019
Per due volte si è alzato l’elicottero ma l’uomo e la donna hanno detto no all'imbarco per proseguire la scalata da soli. Erano stati recuperati anche la settimana scorsa
Bloccati da tre giorni sulle Tre Cime di Lavaredo, recuperati
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Sono stati recuperati attorno alle 16 i due alpinisti spagnoli che da tre giorni erano bloccati su una parete delle Tre Cime di Lavaredo (Belluno). I due avevano rifiutato il soccorso dall'elicottero che, alla luce delle loro oggettive difficoltà, per ben due volte si è levato in volo nei giorni scorsi.

Oggi grazie a un varco nella nebbia, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano si è potuto avvicinare alla parete della Cima Ovest di Lavaredo, a 2.750 metri di quota. Sbarcato sulla cengia, il tecnico di elisoccorso ha raggiunto i due e li ha fatti spostare in un punto più agevole per l'imbarco sull'eliambulanza, avvenuto subito dopo.

I due, che stavano bene sono stati trasportati al Rifugio Auronzo. Questa mattina erano ripartiti dal punto dove avevano bivaccato, ma essendo un tratto poco frequentato e attrezzato, erano subito rientrati allertando il 118.

All'origine dei precedenti rifiuti, a quanto hanno riferito ai soccorritori, la convinzione di essere ormai arrivati in vetta, mentre in realtà mancavano ancora un'ottantina di metri in tutto, peraltro abbastanza impegnativi.

Ora potrebbero dover pagare un maxi-conto per le spese del soccorso (fino a 7.500 euro). Le norme regionali prevedono che i costi dell'intervento in montagna, per chi è rimasto illeso, e a maggior ragione per chi si è messo volontariamente in una situazione a rischio, sia a carico dell'utente. La parcelle, dato che l'elisoccorso vale 90 euro al minuto, può arrivare a un massimo di 7.500 euro.

I costi li fissa delibera regionale del settembre 2011. Non c'è alcun costo (perché a carico del servizio sanitario) se la persona soccorsa è affetta da patologie, o resta ferita e viene portata in ospedale. Ma se l'alpinista è finito nei guai volontariamente, e
una volta soccorso non ha riportato un graffio, può dover sborsare di tasca propria il costo del salvataggio. Si va dai 200 euro del diritto di chiamata della squadra di soccorritori (altri 50 per ogni ora aggiuntiva), fino ai 90 euro per ogni minuto di elicottero. La fattura è determinata nell'immediato, ma è decisa dal medico dell'unità sanitaria di riferimento per il 118 di quel territorio, una volta analizzate le relazioni sanitarie e quelle del Soccorso alpino.

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