lunedì 25 febbraio 2019
L'ex sindaco di Roma riconosciuto colpevole, nell'inchiesta che ha svelato il sistema di tangenti di Buzzi e Carminati, per 233 mila euro alla sua fondazione Nuova Italia. «Ricorrerò, sono innocente»
L'ex sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno (29 aprile 2008 - 11 giugno 2013)

L'ex sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno (29 aprile 2008 - 11 giugno 2013)

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Sei anni di carcere. È la condanna per Gianni Alemanno nel processo nato come filone dell'inchiesta sul cosiddetto "Mondo di mezzo", che scoperchiò il sistema di corruttela sugli appalti comunali architettato da Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. La sentenza della seconda sezione penale è arrivata dopo due ore di camera di consiglio: il pubblico ministero Luca Tescaroli aveva chiesto una condanna a cinque anni di carcere. L'ex sindaco di Roma era accusato di corruzione e finanziamento illecito e, secondo la procura di Roma, avrebbe percepito oltre 220mila euro senza averne titolo, buona parte dei quali attraverso la fondazione Nuova Italia da lui presieduta.

I fatti ai quali fanno riferimento gli inquirenti risalgono al periodo tra il 2012 e il 2014: Alemanno avrebbe ricevuto dall'imprenditore Salvatore Buzzi, in accordo con l'ex terrorista nero Massimo Carminati e tramite soggetti a loro legati, 223.500 euro, dei quali il pm ha chiesto la confisca, attraverso pagamenti alla fondazione e al suo mandatario elettorale e diecimila euro in contanti. Il tutto con l'aiuto e l'intermediazione dell'ex amministratore dell'azienda romana dei rifiuti (Ama), Franco Panzironi, suo stretto collaboratore, già condannato in via definitiva per Mafia Capitale.

«È una sentenza sbagliata. Ricorreremo sicuramente in appello dopo aver letto le motivazioni. Io sono innocente, l'ho detto sempre - è il primo commento di Gianni Alemanno - e lo ribadirò anche davanti ai giudici di appello. Prosciolto dagli stessi pm in "Mafia Capitale" e oggi condannato. Non si riesce a capire».

I giudici di Roma hanno anche condannato l'ex sindaco alla confisca di 298.500 euro e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Alemanno, inoltre, non potrà contrattare con la pubblica amministrazione per due anni. È stata fissata una provvisionale di 50mila euro sia per Ama che per il Comune di Roma.



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