mercoledì 4 settembre 2019
Il presidente della Regione Zaia si è detto contrario alla chiusura della struttura, che deve diventare riferimento per la “rete pediatrica” del territorio, aprendosi anche ad altre specializzazioni
il Veneto scende in campo. Un piano per rilanciare l'ospedale
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Se le parole hanno un peso, quelle pronunciate ieri dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in conferenza stampa a palazzo Balbi, a Venezia, rispetto alla notizia della chiusura dell’Istituto Pio XII di Misurina, sono pesanti e impegnative perché prospettano scenari che fino a poco tempo fa sembravano preclusi.

A patto, appunto, che le parole abbiano un peso, come ci auguriamo. Parole che hanno espresso e manifestato l’intenzione di non permettere la cessazione di quest’attività di cura e riabilitazione delle malattie respiratorie, unica nel Veneto e in Italia, ma al contrario di promuoverla. Lucida l’analisi (il numero di pazienti è insufficiente a garantire la sostenibilità della struttura): «Nel 2018 l’Opera si è occupata di un migliaio di pazienti, per un controvalore di 758mila euro che la Regione ha prontamente erogato ». Lo stanziamento alla struttura sarebbe stato di 1,2 milioni l’anno, cifra che però può venire erogata solo in base alla rendicontazione delle prestazioni eseguite ai pazienti muniti di impegnativa.

E proprio qui, dove il meccanismo sembra essersi inceppato, il presidente Zaia individua alcune piste di lavoro: il sostegno della Regione Veneto, con l’impegno anche di ristimolare «la rete pediatrica del Veneto con una sorta di call a tutti i pediatri ». Altra strada: quella di presentare e promuovere i servizi offerti dall’Istituto Pio XII alle altre Regioni. Senza escludere l’ipotesi di incoraggiare l’Istituto a specializzarsi anche in altre discipline. Parole e impegni che hanno fatto segnare in agenda un incontro tra Zaia e i responsabili del Pio XII. Parole rilanciate dall’Opera diocesana san Bernardo degli Uberti che, in un comunicato diffuso nella serata di ieri, così si è espressa: «Accoglie con favore le chiarificazioni e le aperture date dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, con il quale avrà un incontro diretto la settimana prossima, nella prospettiva di valutare la sostenibilità del prosieguo dell’attività sanitaria dell’Istituto Pio XII di Misurina.

Attività che, come ha affermato lo stesso Presidente Zaia, necessita, a partire dal Veneto, di una agevole procedura di accesso delle famiglie con bambini affetti da asma e altre patologie respiratorie e richiede pure la presentazione alle altre Regioni italiane del servizio unico offerto dall’Istituto Pio XII, garantendone l’accesso ai piccoli pazienti che ne abbisognano». Parole pesanti come macigni, quelle invece girate su social che denunciano questa operazione come una sorta di speculazione per aprire, in vista delle prossime olimpiadi invernali, una struttura commerciale al posto di quella sanitaria. L’impegno e la passione con cui si sta lavorando anche in questi momenti dimostrano proprio il contrario.

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