martedì 3 maggio 2016
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È in dirittura finale l’indicazione del nuovo ministro per lo Sviluppo Economico. Il successore di Federica Guidi dovrebbe essere nominato entro questa settimana ma, ha detto Matteo Renzi, il suo nome «lo saprà per primo il presidente della Repubblica». Sul nuovo ministro si registra qualche resistenza nelle ultime ore verso l’attuale presidente di Assoelettrica ed ex di Enel e Acea, Chicco Testa. Mentre resta in pole position l’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, che proprio dal Mise, dove era sottosegretario, è approdato a Palazzo Chigi. Unico problema che la promozione di De Vincenti obbligherebbe il premier a trovare anche un suo sostituto alla Presidenza, ruolo molto delicato. La sinistra dem non nasconde perplessità sul nome di Testa per la sua «vicinanza al mondo aziendale e confindustriale». E contro Testa si scatena il M5S, che ricorda anche le sue posizioni pronucleare: «All’accusa di favorire le lobby del petrolio e della finanza Renzi risponde in maniera chiara: un lobbista al Mise», ha attaccato ieri il deputato 5 Stelle Giorgio Sorial.
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