mercoledì 28 dicembre 2016
Nato a 25 settimane, pesava appena 750 grammi. È stato operato d'urgenza per una grave perforazione intestinale. L'operazione è riuscita perfettamente
Sta bene il «bimbo piuma» operato al Policlinico la notte di Natale
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È rinato alla vita la notte di Natale. Grazie alla professionalità e alla dedizione di una squadra di medici di prim'ordine. Perché in ospedale, tanto più in Chirurgia pediatrica e in Neonatologia, tutte le notti è Natale e quella fra il 24 e il 25 dicembre è una notte come tante, chini su bimbi in bilico tra la morte e la vita. Notte di fatica e di dolore. Questa volta, davvero, notte di luce e di speranza.

Sapevano che sarebbe arrivato, alla Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano erano allertati ad accoglierlo. Il piccolo Marco (nome di fantasia) era nato in un altro ospedale una settimana prima. Una nascita temeraria, la sua: venuto alla luce a sole 25 settimane (contro le 40 della regolare gestazione), pesava appena 750 grammi. Era un "bambino piuma", come vengono definiti i prematuri che pesano meno di 1,5 chilogrammi. Lui pesava la metà. Nei primi sette giorni di vita, trascorsi nella culla termica, tutto sembrava andare per il meglio. Poi ha sviluppato i sintomi di una grave perforazione intestinale ed è stato necessario trasferirlo al Policlinico, che dispone di una delle Terapie intensive neonatali più importanti d'Europa e che ha a disposizione specialisti preparati a trattare casi così delicati. La perforazione intestinale in bimbi così piccoli succede a causa di problemi di circolazione del sangue: il loro intestino è molto immaturo, e questo aumenta il rischio che qualcosa non funzioni correttamente.

L'intervento è avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 dicembre: "Nonostante fosse la notte di Natale in Policlinico eravamo già pronti, come se fosse un giorno qualunque", spiega Ernesto Leva, direttore della Chirurgia pediatrica, che ha effettuato l'intervento. "L'operazione è riuscita perfettamente, e questo anche grazie al lavoro di squadra dei chirurghi con i neonatologi, il personale infermieristico e gli anestesisti". Ora il bimbo sta affrontando il percorso di assistenza tipico dei bambini nati così prematuri.

"Marco sta bene" conclude Fabio Mosca, direttore della Neonatologia e della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico di Milano. "Ha un decorso regolare per un bimbo comunque delicato e che ha bisogno di molte cure. Lo aspetta una degenza lunga, ma grazie all'intervento chirurgico e alle attente cure dei neonatologi tutto si sta risolvendo per il meglio. In futuro lo aspetta una vita assolutamente normale". Una notte, per molti, da non dimenticare.

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