venerdì 6 maggio 2016
​Trentamila euro per dar vita nella zona 4 a una rete di servizi per le donne e le loro famiglie. Si tratta del progetto «Le isole di Wendy»: verrà finanziato per metà dal Comune di Milano, qualora attraverso una raccolta di finanziamenti dal basso si arrivi a raggiungere quota 15mila euro. A ospitarlo sarà il circolo Acli Terre e Libertà.
Milano e il sogno delle mamme della zona 4
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Trentamila euro per dar vita nella zona 4 a una rete di servizi per le donne e le loro famiglie. «Le isole di Wendy», per ora, è un ambizioso progetto disegnato sulla carta, anche se l’auspicio della cooperativa Spazio Aperto Servizi - a capo della cordata che tiene insieme Ipsia, organizzazione non governativa delle Acli, e Fondazione Eni Enrico Mattei - è che possa concretamente realizzarsi a Milano. Una rete di servizi per mamme con bambini Stando ai dati dell’Istat, il 30% di donne dopo la maternità resta senza lavoro. E di più, un altro numero, fornito dal ministero della Salute, parla in modo eloquente di isolamento e disagio delle neomamme: oltre il 12% ha sofferto di depressione post parto. Va da sé che al centro del progetto «Le isole di Wendy» sono presenti il reinserimento lavorativo delle donne, la condivisione e il mutuo aiuto per la conciliazione vita-lavoro-famiglia, ma anche attività di assistenza psicologica, incontri con puericultrici e pediatri, consulenza legale e formazione, oltre a laboratori, cinema, corsi e letture per i più piccoli. Guarda il video
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Come funziona la campagna di crowdfunding Nello specifico, il progetto si regge sulla logica del “civic crowdfunding”, vale a dire una raccolta fondi dal basso per la realizzazione di opere pubbliche che possano migliorare il benessere di una comunità, in questo caso, le mamme, i bambini e le loro famiglie. Lo ha promosso il Comune di Milano, che è pronto a investire 15mila euro qualora «Le isole di Wendy», attraverso le microdonazioni online, dovessero raggiungere la metà dell’obiettivo totale. Una volta raggiunta la quota di 15mila euro, raddoppiata dal co-finanziamento dell’Amministrazione comunale, verrebbe coinvolta e attivata la comunità per realizzare la prima “Isola” del progetto Wendy, dedicata a mamme e bambini che sarà ospitata negli spazi del nuovo circolo Acli Terre e Libertà. Terre e Libertà-Isole di Wendy: la nuova partnership Questo meccanismo di co-finanziamento andrà a premiare il protagonismo del quartiere San Luigi, dove per oltre 70 anni è stato aperto l’omonimo circolo delle Acli. Da pochi mesi, negli spazi di via Don Bosco 7, si è assistito a un «cambio della guardia»: il nuovo circolo Acli Terre e Libertà ha preso in mano la gestione e ha ridato vita agli spazi, mantenendo i legami con i vecchi soci e gli anziani del quartiere che da sempre lo frequentano. Alla base la convinzione che «tra le mura del circolo si possano tenere assieme diverse generazioni, diverse esigenze, diverse forme di socialità - ha spiegato la presidente del neonato circolo Terre e Libertà, Silvia Maraone - creando occasioni di scambio e convivenza che a Milano sono purtroppo sempre più rare, ma non impossibili». A partire da questa vocazione plurale e di apertura al territorio il circolo Terre e Libertà ha scelto di aderire, nei mesi scorsi, al progetto «Le isole di Wendy» a sostegno delle mamme con bambini e ospitare decine di eventi che garantiscano la possibilità di raccogliere fondi. Il solo modo perché si realizzi a Milano il sogno di tante mamme della zona 4 di ritrovarsi in un nuovo luogo di inclusione sociale. Per chi fosse interessato a sostenere la campagna di crowdfunding per il progetto «Le isole di Wendy» i dettagli sono sul sito di Eppela
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