sabato 11 maggio 2013
​Un pregiudicato 31enne di origini ghanesi e senza fissa dimora ha aggredito a colpi di piccone tre sconosciuti. Un quarantenne, ferito alla testa verso le 6,30, è morto due ore dopo in ospedale. In condizioni gravissime un 64enne e un 19enne colpito alla schiena.
La Lega accusa Kyenge. Insorge il Pd
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Mattina di follia a Milano: un ghanese di 31 anni ha aggredito a colpi di piccone tre passanti uccidendone uno e ferendone due gravemente. Uno dei feriti è un ragazzo di 19 anni. L'uomo, irregolare e con precedenti, che era in evidente stato di alterazione, ha agito in modo seriale, ferendo gravemente i tre passanti in tre strade limitrofe in appena 10 minuti. Su almeno due delle tre ha agito colpendo con ferocia, anche dopo che la sua vittima era riversa a terra.Le aggressioni sono iniziate in via Adratico attorno alle 6.30 di questa mattina. L'aggressore ha colpito un uomo di 64 anni alla testa ferendolo in maniera grave. Subito dopo è andato in piazza Belloveso dove si è scagliato contro un uomo di 40 anni che si trovava al bar, colpendolo più volte alla testa. L'uomo è morto a causa delle gravi ferite riportate. Non riusciva a dormire, per questo era andato al bar.  A.C., un disoccupato di 40 anni, stamattina aveva deciso di andare al bar a bere qualcosa per far passare il tempo, hanno raccontato in conferenza stampa i carabinieri che stanno indagando sul caso. L'uomo era un cliente abituale del bar in piazza Belloveso, e anche le persone della zona lo conoscevano bene. "Era una brava persona, aveva perso il padre e viveva con la madre anziana", spiega tra le lacrime una donna accorsa in piazza per timore che la vittima fosse suo figlio.Subito dopo l'assassino armato di piccone è andato in via Monte Rotondo dove ha colpito un ragazzo di 19 anni alla nuca e alla schiena ferendo anche lui in maniera grave. I passanti hanno tentato di fermarlo e hanno chiamato i Carabinieri che sono intervenuti e l'hanno arrestato quando aveva in mano ancora l'arma. È stato portato in caserma per controlli. L'uomo non aveva documenti con se e i Carabinieri stanno tentando di verificare la sua identità attraverso le impronte digitali. L'aggressore, in evidente stato di agitazione, non ha detto niente ai militari. I due feriti si trovano in condizioni gravi, il 64enne all'ospedale di Niguarda e il 19enne al Policlinico.  I militari attraverso le impronte del 21enne hanno scoperto che ha precedenti per resistenza, rapina, furto e stupefacenti. Parla in un inglese stentato. L'accusa nei suoi confronti è di omicidio e duplice tentato omicidio. ECCO I NOMI DELLE VITTIMEL'uomo ucciso a picconate questa mattina a Milano si chiamava Alessandro Carolè, disoccupato di40 anni che viveva con l'anziana madre. È stato il quinto aggredito da Adam Mada Kabobo, di 31 anni, che ha iniziato la sua folle sequenza alle 5.45 in via Montegrivola, dove ha colpito il commesso Andrea Canfora, di 24 anni; l'uomo ha riportato una frattura al braccio medicata al Niguarda. Alle 6.15 ha ferito alla testa Francesco Niro, operaio di 50 anni. Alle 6.22 ha incontrato Antonio Arisco, l'imbianchino campano di 57 anni che è riuscito a scappare entrando nel portone di casa. Gli altri feriti sono il pensionato modenese Ermanno Masini, di 64 anni, e il 21enne Daniele Carella, in condizioni ritenute disperate e sottoposto a operazione chirurgica. «SAREBBE IL GESTO DI UN FOLLE»«Le persone che ho sentito dicono che si tratterebbe del gesto di un folle, ma sono commenti del momento, certo sono tutti sconcertati ma di più non saprei dire, ho avuto frammentarie notizie dai miei parrocchiani»: ha detto all'Ansa, contattato telefonicamente, il parroco della chiesa di S. Martino in Niguarda, che si trova in piazza Belloveso, nei pressi del luogo dell'aggressione. "Io stamani - spiega il sacerdote - quando sono sceso dall'abitazione per aprire la chiesa ho sentito le sirene di polizia e carabinieri. Poi alcuni parrocchiani mi hanno detto che c'era stata questa cosa, si sono formati capannelli di persone che commentavano l'accaduto. Certo c'era un pò di preoccupazione tra i miei parrocchiani ma adesso la situazione è sotto controllo".I carabinieri, attraverso le impronte, hanno scoperto che l'omicida ha precedenti per resistenza, rapina, furto e stupefacenti. Parla in un inglese stentato. L'accusa nei suoi confronti è di omicidio e duplice tentato omicidio. ​
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