lunedì 28 novembre 2016
Secondo i dati diffusi dal Viminale, sono 171.299 i migranti sbarcati sulle coste italiane dal 1° gennaio, +19% rispetto al 2015. Oltre 4mila quelli invece che non ce l'hanno fatta
L'anno record degli arrivi e dei morti
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Manca ancora un mese alla fine dell'anno, ma i numeri hanno già superato gli stessi registrati due anni fa quando il 2014 era stato fino ad oggi l'anno record degli arrivi. Sono complessivamente 171.299 i migranti sbarcati sulle nostre coste da gennaio, il 19% in più rispetto a un anno fa.

E anche il numero dei morti è il più elevato mai registrato da inizio della crisi migratoria: almeno 4.164 secondo le ultime rilevazioni dell’Oim - Organizzazione internazionale per le migrazioni - dalle sole coste nordafricane all’Italia.

È record anche per i numeri sui minori non accompagnati: nei primi dieci mesi dell’anno ne sono arrivati 22.772, contro i 12.360 di tutto il 2015.

Per quanto riguarda invece le nazionalità, i nigeriani rappresentano il gruppo più nutrito (35.716 arrivi) seguiti da eritrei, (20mila), cittadini della Guinea (12.352), della Costa d’Avorio (11.406) e del Gambia (11.022).

Anche sul fronte dell’accoglienza i numeri sono esplosi: le persone ospitate dal sistema nazionale oggi sono ben 176.720, con un significativo balzo in avanti rispetto alle 103.792 dell’anno scorso.

È la Lombardia la prima regione per numero di migranti accolti (23.038, pari al 13% del totale). Seguono Lazio (15.046), Veneto (14.217), Piemonte (14.320), Campania (14.142) e Sicilia (14.143).

"In Italia 2.600 Comuni collaborano, mentre 5.400 no. Il tema è che lo devono fare tutti. Dobbiamo continuare a lavorare con i sindaci e dare incentivi ed eventualmente disincentivi" ha spiegato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.

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