lunedì 8 giugno 2015
​Week-end di super-lavoro per la Guardia Costiera e le navi di Frontex. Appelli dai gommoni in mare al largo delle coste libiche, ma nessuna reale situazione di pericolo.  

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Siracusa, quelle tombe di profughi senza nome né volto
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Continuano senza sosta gli sbarchi sulle coste italiane. ​Nella giornata di domenica, caratterizzata dalla polemica rovente di alcuni governatori contro i Comuni che danno ospitalità ai profughi, sono proseguite senza sosta le operazioni di soccorso: quasi 2.400 - per la precisione 2.371 - le persone salvate mentre navigavano su 15 imbarcazioni a 45-50 miglia dalle coste libiche. Le modalità sono ormai sempre le stesse: le richieste di aiuto delle persone a bordo arrivano attraverso telefonate satellitari alla sala operativa della Guardia costiera, quando i barconi si trovano non lontano dai lidi di partenza, spesso prima ancora che ci sia una reale situazione di pericolo. La macchina dei soccorsi, coordinata dal comando generale delle Capitanerie di Porto, a Roma, si mette comunque immediatamente in moto e smista gli interventi. Dalle prime ore della mattina, così, navi italiane e di altri paesi europei hanno risposto a 15 chiamate da parte di imbarcazioni - 12 gommoni e tre barconi - con il loro carico umano di paura e disperazione. Sono state impegnate la nave della Marina britannica "Bulwark", la nave di Medici senza frontiere "Bourbon Argos" ed alcuni assetti del dispositivo Frontex, in particolare una nave inglese, una svedese, una spagnola, la nave della Marina italiana Fasan, la nave Dattilo della Guardia costiera, un pattugliatore maltese e un mercantile. Non si è verificata alcuna situazione di emergenza, grazie anche alle buone condizioni meteo e del mare. Oggi - giorno in cui il ministro dell'Interno Alfano incontrerà al Viminale il commissario Ue all'immigrazione Avramopoulos - verranno sbarcati in Calabria oltre mille dei migranti soccorsi ieri da due navi della Marina. In particolare, la nave Driade arriverà a Corigliano Calabro e sbarcherà 475 immigrati, mentre la nave Vega porterà a Crotone altri 610 migranti. Stamani, attorno a mezzogiorno, sono arrivati al porto di Palermo, al molo Puntone, a bordo della nave Hessen della Marina militare tedesca circa 800 immigrati salvati nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. Si tratta di 579 uomini, 191 donne e 99 minori che verranno ospitati nei centri di accoglienza convenzionati con la Prefettura. Le imbarcazioni soccorse sabato, nove barconi e sei gommoni con a bordo complessivamente 3.480 migranti, si trovavano, come quelle di domenica, in un tratto di mare a circa 45 miglia dalle coste libiche. Alle operazioni conclusesi nella tarda sera di sabato hanno partecipato tre motovedette e un aereo Atr42 della Guardia Costiera, unità della Guardia di Finanza e della Marina italiana, il rimorchiatore Phoenix, le navi della Marina militare tedesca Hessen e Berlin e la nave Le Eithne appartenente alla Marina militare irlandese.
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