Nel primo pomeriggio erano già state recuperate oltre 1.800 persone, che erano a bordo di 15 imbarcazioni, mentre un ultimo intervento di soccorso, ad un
barcone con circa duecento migranti a bordo, è andato avanti nel pomeriggio.
In questo quadro si inserisce anche l'audizione del ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, di fronte alla Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza.
Ci sono "bambini che hanno perso la vita in mare", ma quelli che riescono a raggiungere il nostro Paese sono spesso "abusati, picchiati, maltrattati, hanno subito
ogni tipo di trauma", ha spiegato il ministro che ha ricordato che si mettono in viaggio da soli "a sei, sette anni", e quando arrivano su di loro riscontriamo " i segni delle percosse, le cicatrici". Soprattutto sono maltrattati "le donne e i minori, in loro riscontriamo la necessità di un percorso psicologico.
Molti hanno visto morire genitori, fratelli, le persone che li
accompagnavano".
Lorenzin ha ricordato che "nel 2015 centinaia di bambini con le
loro famiglie sono arrivati in Italia. Nel 2014, erano 13.026 i
minori non accompagnati, esattamente la metà della cifra totale"
di quelli arrivati. Anche per questo, ha detto, "il ministero sta
lavorando ad un aggiornamento sul protocollo per la
determinazione dell'età dei minori".