lunedì 1 giugno 2015
I due ministri dell'Interno: l'equilibrio non è ancora stato raggiunto. E insistono perché il piano sia «temporaneo ed eccezionale».
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Francia e Germania si dicono disposte a discutere il piano di redistribuzione di 40.000 richiedenti asilo da Italia e Grecia proposto dalla Commissione Ue, ma hanno chiesto di tener conto "maggiormente" degli sforzi già compiuti da ciascun Paese e di fissare alcuni paletti per il futuro. "L'equilibrio non è stato ancora raggiunto", hanno affermato il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, e quello tedesco, Thomas de Maiziere, in un comunicato congiunto. "Sono necessarie ulteriori discussioni a livello europeo" per raggiungere un equilibrio tra "responsabilità" e "solidarietà", aggiungono i due ministri. Secondo Francia e Germania, la soluzione è nel "tener conto maggiormente degli sforzi già compiuti".Parigi e Berlino insistono inoltre perché il piano sia "temporaneo ed eccezionale", chiudendo la porta quindi a un meccanismo di redistribuzione permanente. Francia e Germania chiedono anche la possibilità di introdurre misure straordinarie di sospensione della liberalizzazione dei visti per evitare che i migranti redistribuiti tra i paesi Ue possano poi spostarsi in altri Paesi.
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