venerdì 25 aprile 2014
​Continua l'operazione Mare Nostrum. Intanto in centinaia hanno dato l'assalto al confine di Melilla, enclave spagnola in Marocco.
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Un'altra ondata di migranti in arrivo nello stretto di Sicilia. Sono oltre 1.500 i migranti soccorsi oggi dalle navi della Marina Militare e della Guardia Costiera impegnate nel Canale di Sicilia nell'operazione Mare Nostrum. Lo fa sapere la Marina. Tra oggi e domani saranno quindi trasferiti in Italia ne complesso circa 2.000 migranti. Circa mille sono stati soccorsi dagli uomini della nave San Giorgio, attesa per domattina al porto di Augusta. Altri 400 migranti (150 dei quali soccorsi dalla motovedetta della Guardia Costiera) sono a bordo di nave Cassiopea, che domattina attraccherà a Porto Empedocle. Ed è attesa, nelle prime ore del pomeriggio, a Pozzallo anche la Nave Urania, che ha soccorso 395 migranti tra i quali 61 donne e 90 minori. La grande fuga da fame, violenza, persecuzioni comunque non riguarda solo l'Italia. Ad esempio una ventina di migranti di origini subsahariane è riuscita ad entrare nell'enclave spagnola di Melilla, in Marocco, nel corso di un assalto alla doppia barriera frontaliera mosso ieri sera da un centinaio di extracomunitari. Il tentativo di scavalcare la frontiera, informano fonti della delegazione del governo locale, è stato "parzialmente respinto" dalla forze di sicurezza marocchine. Del centinaio di migranti che hanno tentato di passare in territorio spagnolo, una quarantina sono rimasti per due ore arrampicati sulla doppia barriera di protezione nei pressi della frontiera del Barrio Chino. Tre migranti sono stati soccorsi e trasferiti all'ospedale di Melilla.
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