martedì 2 settembre 2014
​Salvati in acque internazionali al largo della Sicilia. Tra loro 29 donne in gravidanza, un minore con la varicella e due paraplegici. A Pozzallo nave mercantile mette in salvo 363 persone.
Migranti, 1.600 sbarcati a Reggio Calabria
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Salvati in acque internazionali, al largo della Sicilia, 1.593 immigati. 1.112 uomini, 232 donne e 249 minori, provenienti da Siria, Marocco, Tunisia, Ghana, Costa d'Avorio, Benin e dal Sub Sahara. La nave San Giusto della Marina Militare Italiana ha attraccato al molo del Porto di Reggio Calabria, dove inizieranno le operazioni di sbarco. Sul molo sono presenti le forze dell'ordine, mentre le attività di primo soccorso e assistenza sono garantite dalla protezione civile comunale e provinciale. Come nei precedenti sbarchi alcuni dei migranti saranno ospitati in una struttura messa a disposizione dal Comune di Reggio. I restanti, invece, saranno trasferiti in strutture, anche fuori regione, secondo il piano di riparto predisposto dal ministero dell'Interno. Nel complesso vi sono 29 donne in gravidanza. A bordo della nave, inoltre, sono stati già diagnosticati un caso di varicella a un minore, e un caso di scabbia. Tra i migranti vi sono anche due paraplegici.Su una nave mercantile danese, che li ha soccorsi nel canale di Sicilia, sono invece arrivati la notte scorsa a Pozzallo 363 migranti di varia nazionalità, eritrei, somali, tunisini, palestinesi ed egiziani. Sono 241uomini, 42 donne e 80 minori. Due donne in stato di gravidanza sono state portate per controlli nell'ospedale 'Maggiorè di Modica: questa mattina sono state dimesse. Solo ieri, 1.044 migranti erano stati portati in salvo da una fregata della Marina militare a Salerno.

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