sabato 26 novembre 2016
Il migrante, 15 anni del Gambia, era caduto dal gommone durante la traversata. Si è salvato grazie a una corda fatta di vestiti legati assieme. Ora è sano e salvo a bordo della Phoenix
Il giovane Lamin (foto Moas)

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Lamin è un ragazzo fortunato. E' scivolato dal gommone stracarico, prima che arrivassero i soccorsi. Stava per annegare ma grazie ai suoi amici è un sopravvissuto.

Tre ragazzi a bordo del gommone alla deriva hanno legato assieme i propri indumenti e creato così una corda con la quale sono riusciti a strappare Lamin dalle onde di un destino ormai segnato. Come quello di molti altri, meno fortunati di lui - se ne contano ormai più di 4mila da inizio anno - che hanno perso la vita sulla stessa rotta, dalla Libia alla Sicilia, sognando l'Europa.

Lamin è partito dal Gambia da solo. Viaggia senza genitori. Al suo Paese lavorava con lo zio e faceva il saldatore. Ora è sano e salvo a bordo della Phoenix, la nave soccorso della ong Moas. Domenica mattina alle 7 approderà a Pozzallo. Insieme a lui ci sono in tutto 145 persone soccorse in mare: 102 uomini, 16 donne (tre in stato di gravidanza) e 27 minori non accompagnati, uno di loro in tenerissima età. Provengono da Gambia, Senegal, Sierra Leone, Nigeria, Mali, Libia e Congo.

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