mercoledì 9 dicembre 2020
Il presidente del Consiglio in Aula per le sue comunicazioni sul fondo Salva Stati: "Per continuare a battersi in Ue il governo ha bisogno della massima coesione nella maggioranza"
Conte alla Camera: «Grazie all'Italia migliorata la riforma ma serve coesione»

Fotogramma

COMMENTA E CONDIVIDI

La lunga partita del Mes arriva in aula. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è entrato nell'Aula della Camera poco dopo le 9 per riferire sulla posizione che l'Italia porterà al Consiglio europeo previsto domani e dopodomani. E chiarisce: "L'Italia ha contribuito a migliorare la riforma del Mes. Ma la ratifica è responsabilità delle Camere".

E poi interviene sulle divisioni interne alla maggioranza, con i 5 Stelle costretti a fare i conti con gli irriducibili anti-Mes. Italia Viva ha fatto trapelare stamattina che firmerà la risoluzione della coalizione. "Il governo ha bisogno della massima coesione delle forze di maggioranza per continuare a battersi in Ue - ha chiarito Conte - Il confronto dialettico è segno di vitalità e ricchezza, ma è senz'altro salutare che sia fatto con spirito costruttivo e che non ci distragga dagli obiettivi". Quindi, un appello al dialogo con il centodestra: "Il tavolo di confronto è sempre aperto".

Il premier ha sottolineato che "il Consiglio europeo è orientato a dare impulso ai vaccini anti-Covid e alla loro distribuzione. La risposta alla pandemia deve essere globale". E ha annunciato che al vertice di Bruxelles porrà "con la massima determinazione e urgenza l'esigenza che l'ambizioso programma di riforme Next Generation Eu possa essere avviato nel più breve tempo possibile. I cittadini dei 27 stati membri non perdonerebbero un segnale che contraddica l'accordo raggiunto in sede europea". L'Italia lavorerà per "superare i veti ungheresi e polacco" sul Recovery plan. "Sosteniamo gli sforzi della presidenza tedesca per una soluzione rapida dello stallo", ha aggiunto Conte.

Poi Conte ha affrontato il tema del fondo Salva.Stati, su cui ieri la maggioranza ha trovato un accordo di massima che dovrebbe garantire al governo di incassare il doppio sì: più semplice quello alla Camera, meno quello al Senato. "Com'è noto - ha osservato il premier - la riforma del Mes conteneva il backstop che è obiettivo cardine per il nostro Paese. Grazie al contributo italiano l'Eurogruppo ha trovato un'intesa per introdurlo con due anni di anticipo".

Ma Conte sottolinea che sulla riforma del Mes "resta la responsabilità delle Camere sulla ratifica del trattato". E aggiunge "per cambiare l'Ue è decisiva ben altro percorso. L'Italia si farà promotrice di una proposta innovatrice per integrare il nuovo Mes nell'intera archietettura europea. Il modello a cui ispirarsi lo abbiamo già adottato, è il Next Generation Eu".

Quindi, il governo non intendere richiedere i 37 miliardi di euro per affrontare le spese sanitarie dovute all'emergenza Covid, bensì vuole puntare solo ed esclusivamente sui fondi del Recovery. Non a caso Conte ha ribadito: "Sono convinto che per cambiare l'Europa sia decisivo ben altro percorso. Devono essere riconsiderate in maniera radicale struttura e funzione del Mes affinché sia trasformato in uno strumento diverso".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: