venerdì 2 dicembre 2016
Dopo la morte di due studentesse a distanza di 4 mesi, l'Azienda territoriale della sanità di Milano ha deciso di sottoporre a profilassi antibiotica quanti hanno avuto contatti con le giovani
L'ospedale Niguarda a Milano, dove è morta l'ultima vittima della meningite

L'ospedale Niguarda a Milano, dove è morta l'ultima vittima della meningite

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Anche se gli esperti smentiscono a Milano è allarme meningite. Tanto che, nel dubbio, saranno tutte vaccinate entro Natale le circa 140 persone che più sono state vicine alle due studentesse dell’università Statale morte per la malattia.

«Il pensiero per questi ragazzi è dargli una maggior protezione avendo avuto due casi nello stesso luogo e nella stessa comunità di persone – ha spiegato Giorgio Ciconali, responsabile dell’Igiene Pubblica della Ats Metropolitana -. Per loro in attesa degli sviluppi degli esami batteriologici, si è pensato a una vaccinazione gratuita e sollecita».

Ma cosa è successo? Una studentessa di 24 anni dell’Università Statale è morta mercoledì all’ospedale di Niguarda a causa di una meningite batterica, che l’avrebbe stroncata in poche ore. Si tratta però del secondo caso in 4 mesi: lo scorso luglio era morta sempre per meningite batterica un’altra ragazza sua coetanea, che frequentava lo stesso laboratorio universitario di Chimica. Secondo gli esperti dell’Agenzia per la tutela della salute (Ats) Metropolitana tra i due casi non ci sarebbe alcun nesso: tuttavia per precauzione, sono state sottoposte a profilassi antibiotica tutte le persone che in un modo o nell’altro sono entrate in contatto con le due ragazze morte.

«Non c'è alcun allarme per la popolazione - conferma Giorgio Ciconali, responsabile dell'Igiene Pubblica dell'Ats – la meningite è purtroppo una malattia che ogni tanto si ripresenta, per fortuna con numeri relativamente bassi». Gli specialisti stanno in ogni caso analizzando i campioni di meningite delle vittime, per non escludere alcuna possibilità ma ci vorranno alcune settimane per avere un risultato più chiaro. Questa mattina gli esperti dell’Ats sono stati alla Facoltà di Chimica della Statale, che la ragazza frequentava, «per parlare agli studenti e fare loro la profilassi antibiotica - ha concluso l’esperto -. Sono state raggiunte in tutto 150 persone: alcune erano già andate spontaneamente in farmacia per richiederla, o al Pronto soccorso dell’Ospedale Niguarda; per 80 persone l'abbiamo somministrata direttamente noi»

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