venerdì 9 settembre 2016
Dieci anni a Lucia Aleotti, presidente della farmaceutica, 7 al fratello Alberto Giovanni, vicepresidente. L'accusa: operazioni illegali per gonfiare il prezzo dei farmaci. Nel 2020 l'assoluzione
Condannati i vertici della Menarini. (Poi assolti in Cassazione nel 2020)
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Il tribunale di Firenze ha condannato a 10 anni e sei mesi Lucia Aleotti, presidente della società farmaceutica Menarini, e a 7 anni e sei mesi il fratello Alberto Giovanni, vicepresidente, a conclusione del processo che li vedeva a giudizio per accuse, a vario titolo, di evasione fiscale, riciclaggio e corruzione.

Lucia e Alberto Giovanni sono i figli di Alberto Aleotti, patron della azienda farmaceutica, morto nel 2014. Inoltre è stato confiscato agli imputati oltre un miliardo di euro. I fratelli Aleotti sono stati interdetti per sempre dai pubblici uffici e la sola Lucia Aleotti dall'intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione per tre anni. Secondo gli inquirenti, dal 1984 al 2010 Alberto Aleotti avrebbe usato società estere fittizie per l'acquisto dei principi attivi, con lo scopo di far aumentare il prezzo finale dei farmaci, grazie ad una serie di false fatturazioni truffando così il Sistema sanitario nazionale, che ha rimborsato medicinali con prezzi gonfiati. Il danno per lo Stato sarebbe stato di 860 milioni di euro.

Lucia Aleotti dovrà risarcire la presidenza del Consiglio dei ministri che si era costituita parte civile nei suoi confronti con 100.000 euro. Nessun risarcimento, invece, per tutte le altre parti civili tra cui varie Asl italiane e la Regione la Toscana. Già annunciato il ricorso in appello. "C'erano elementi seri per ritenere che i reati contestati non fossero sostenibili", ha detto Sandro Traversi, difensore di Lucia e Giovanni Aleotti.

**** aggiornamento del 20 novembre 2020

La Cassazione ha confermato l'assoluzione di Lucia Aleotti e dl Alberto Giovanni Aleotti rispetto a tutti i capi d’imputazione. "Dopo moltissimi anni dall’inizio di questa dolorosa vicenda - scrive il portavoce dell'azienda in una nota - i giudici hanno riconosciuto definitivamente l’estraneità di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti ai fatti a loro contestati. I fratelli Aleotti, azionisti e membri del CdA del Gruppo Menarini, potranno continuare a dedicarsi serenamente alla crescita dell’azienda, presente oggi in 140 paesi con più di 17.000 dipendenti”.

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