martedì 15 marzo 2016
​​Domani la decisione. Berlusconi insiste: non può fare il sindaco e la mamma. 
Roma, FdI dà il via libera a Meloni sindaco
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Nessun passo avanti nel centrodestra sul caos Roma. Giorgia Meloni è sempre più vicina alla candidatura. Oggi pomeriggio all'unanimità l'ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale "si è detto favorevole alla candidatura di Giorgia Meloni a Sindaco di Roma". Sarà lei, ora a dover sciogliere la riserva: "Il presidente di FdI comunicherà domani la sua decisione definitiva dopo aver sentito gli alleati del centrodestra". Intanto non si placano le polemiche sulle battute infelici sul doppio ruolo di sindaco e mamma che Giorgia Meloni si ritroverebbe a ricoprire. "Certo, assolutamente sì". Risponde così il premier Renzi a chi gli chiede se una mamma può essere anche primo cittadino di Roma. "Ma spero che vinca Giachetti", aggiunge il premier. Anche Berlusconi ha gelato Giorgia Meloni su un'ipotesi di sua candidatura, e sottolinea che si va avanti sulle scelte già fatte, ovvero Guido Bertolaso. Secondo il Cav, fare il sindaco è difficile e per Meloni in questo momento non sarebbe la scelta giusta. Sui rapporti con la Lega, l'ex premier ritiene ora sia necessaria una riflessione: Salvini leader? È prematuro, sceglieranno gli elettori. Tra Berlusconi e Salvini la rottura è ad un passo. Anzi l'ex presidente del Consiglio si è convinto, spiegano fonti parlamentari azzurre, che il leader del partito di via Bellerio voglia rompere l'alleanza, che abbia altri piani per il futuro. Il sospetto è che Salvini, Meloni e Fitto, siano d'accordo per dividersi i territori di pertinenza e vogliano sfruttare la vicenda Campidoglio per attaccare la leadership del centrodestra. Ma così - è il ragionamento del Cavaliere secondo quanto viene riferito - perderà anche alle Politiche, si condanna all'opposizione. Dunque non è solo a rischio l'unità del centrodestra a Roma ma l'intera alleanza. I partiti del centrodestra si presenteranno, tranne in alcune città (l'esempio è Milano), da soli alle amministrative, con il timore di lasciare al Pd e ai Cinque stelle ogni possibilità di vittoria. Ma per il momento non c'è possibilità di una ricucitura. Anzi i toni sono sempre più accesi.
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