lunedì 16 maggio 2016
Meloni quoziente familiare e stop corruzione
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Da An a Fdi: è ex ministro dei giovani Classe 1977, anche lei nata nella Capitale, comincia prestissimo a fare politica. Nel 1996 diventa responsabile di Azione studentesca, movimento interno ad Alleanza nazionale. Sarà anche presidente di Azione giovani e Giovane Italia (nel Pdl). Dal 2006 è deputata ed è ministro per la Gioventù nel governo Berlusconi IV (2008-2011). Nel dicembre 2012 lascia il Pdl per fondare Fratelli d’Italia, di cui è presidente. Si è candidata dopo avere a lungo tergiversato visto che è in attesa di un figlio dal suo compagno. La appoggiano Fdi, "Con Giorgia", "Noi con Salvini", Partito liberale e Popolari per la libertà.>> ECCO LE DIEDI DOMANDE DI AVVENIRE
1 MigrantiÈ possibile una sana integrazione solo se si rispetta il buon senso: non è possibile accogliere un numero illimitato di persone, serve un controllo dei flussi migratori e tutti coloro che arrivano qui devono rispettare le leggi. Le differenze culturali e religiose non sono una giustificazione per violare le regole. Per evitare la nascita di quartieri ghetto bisogna suddividere la presenza degli stranieri e delle diverse nazionalità su tutta Roma, evitando concentrazioni. Le amministrazioni di sinistra che si sono susseguite alla guida della città hanno fatto l’esatto contrario, stipando tutto il disagio nei quartieri periferici preservando invece quelli bene.
2 Famiglia Papa Francesco ci dice che la famiglia è un’opportunità che dobbiamo curare e proteggere. Io l’ho specificato nel mio programma: la famiglia va rimessa al centro delle politiche sociali del Comune, con azioni di sostegno e incentivazione. Il quoziente familiare deve essere reso effettivo in tutte le forme di accesso al welfare e in tutte le tasse e tariffe comunali.
3 Casa La risposta non è l’illegalità perché è un meccanismo che penalizza i più deboli. Sarò inflessibile contro le occupazioni e farò verifiche a tappeto su tutto il patrimonio del Comune per togliere gli immobili a chi non ne ha diritto. Il patrimonio immobiliare disponibile va valorizzato, vendendolo o affittandolo a prezzo di mercato. Col ricavato si ottengono risorse da destinare all’edilizia popolare. Per il patrimonio indisponibile voglio adottare il meccanismo della "casa a riscatto": chi paga l’affitto e cura la manutenzione ne acquista la proprietà. Chi vuole costruire a Roma dovrà in cambio dare una piccola quota di alloggi al Comune: così le famiglie povere e bisognose non saranno confinate in ghetti.
4 MafiaLa corruzione è una tassa inaccettabile a carico dei romani onesti. Ho già incontrato il presidente dell’Anac Cantone e gli ho chiesto di aiutarci nelle iniziative che abbiamo in mente: un responsabile del piano anticorruzione del Campidoglio indipendente e corsi anticorruzione per gli amministratori. Voglio istituire inoltre un meccanismo di premialità per chi denuncia un atto di corruzione.
5 Asili Poter mandare il proprio figlio al nido e alla scuola dell’infanzia a tariffe accettabili è un diritto di tutte le famiglie romane. Potenzierò il sistema misto pubblico-privato sperimentando altre formule, a partire da quella degli asili nido familiari: una neo-mamma potrà accudire in casa, oltre a suo figlio, altri tre bambini nella fascia d’età 0-6 e il Comune darà in cambio un contributo di 400 euro a bambino. Così possiamo azzerare le liste d’attesa e dare alle neomamme un sostegno economico.
6 RomI rom e sinti devono essere trattati come tutti gli altri cittadini. Queste minoranze non si sono mai correttamente integrate perché sono sempre state trattate, nel bene e nel male, come un corpo estraneo alla società. Questo ha consentito di tollerare e di considerare normale vedere un bambino rom per strada costretto a mendicare. Basta eccezioni: i bambini vanno tutelati e devono andare a scuola altrimenti va tolta la patria potestà ai loro genitori.
7 TrasportiBisogna completare la metro C, portare avanti i prolungamenti delle metro già esistenti e farne di nuove, coinvolgendo i privati con la finanza di progetto, potenziare la rete tranviaria e le linee "express". Voglio restituire ai romani le ore di vita buttate nel traffico. Mi piacerebbe una pedonalizzazione vera dei Fori, capace di far rivivere la Roma Antica con l’aiuto degli esperti del settore.
8 Le scelteMille ispettori per strada a notificare multe salatissime a chi sporca la città e imbratta i muri.
9 Unioni civiliSono contraria a questa legge sulle unioni civili: equiparare altre forme di unione al matrimonio non è un atto di equità ma di ingiustizia nei confronti delle famiglie che si fanno carico da sempre di crescere i figli, tutelare i più deboli e accudire infermi e anziani. Da sindaco rispetterò le leggi dello Stato, anche se dubito che qualcuno mi chiederà di celebrare un’unione civile.
10 Fine vitaSono contrarissima e non mi presterò in alcun modo a questa deriva.
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