martedì 21 giugno 2016
​Prima prova in programma domani alle 8:30. E mentre su internet si rincorrono le ipotesi sulle possibili tracce del tema, la Polizia di Stato svela credenze e opinini dei maturandi.  
Maturità, esami per più di 500mila ragazzi
COMMENTA E CONDIVIDI

Esame di maturità alle porte per oltre 500mila ragazzi che domani affronteranno il primo, temuto scritto. Per tutti la campanella suonerà alle 8:30, stesso orario per la seconda e la terza prova, in programma rispettivamente giovedì 23 e lunedì 27 giugno.

Come ogni anno, immancabili sulla rete le ipotesi sul possibile argomento della prima prova, il vecchio tema di italiano proposto nelle sue varie declinazioni: dall’analisi del testo, al saggio breve, fino all’elaborato classico sull'attualità. Ed è proprio l’analisi del testo la prova più soggetta a speculazioni e calcoli improbabili: lo scorso anno - si ipotizza su molti siti per studenti - ci fu un brano di prosa (tratto da Calvino), al quale quest’anno, ma non esiste una regola, potrebbe seguire un estratto di poesia.

Quasimodo è tra i più gettonati, ma è già stato proposto nel 2014 cosa che lascerebbe spazio ai grandi nomi del secolo precedente: Manzoni, Foscolo e Leopardi in pole position. C’è poi Umberto Eco la cui morte quest’anno potrebbe essere un motivo valido per una proposta in sede di esame. Ancora più difficile restringere il campo del tema di attualità. Escludendo le elezioni, visto che l’esame viene preparato nei mesi precedenti, si punta molto su unini civili, immigrazione, Isis e terrorismo. Gli anniversari importanti poi, da Chernobyl alla Teoria della Relatività, potrebbero avere un certo peso.

Di certo, in realtà, non c’è nulla, tranne forse la tendenza molto diffusa nei maturandi a cercare nella rete conferme e smentite sulle possibili tracce e altre prelibate anticipazioni. Un vizio certificato da una ricerca realizzata per la Polizia di Stato da Skuola.net (da cui è sato tratto un video) su un campione di circa 2.700 studenti. Dallo studio emerge che ben uno studente su 7 crede di poter trovare in rete le prove d`esame e quasi altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. Ma non è tutto: il 47% teme di poter essere letteralmente "perquisito" dai professori di commissione e circa il 13% crede che la scuola sarà "schermata" per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante è il dato dell`8% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare in dotazione dei commissari d`esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini. Se, poi, gran parte dei ragazzi (94%) è cosciente del fatto che essere trovati ad usare il telefonino equivale all`espulsione dalle prove d`esame, rimangono le incertezze per quanto riguarda ciò che è ammesso o vietato durante la maturità. Per il 37% dei ragazzi, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall`esterno mentre la prova è in pieno svolgimento, convinzione, questa, pericolosamente sbagliata. terrà il 22 a partire dalle 8.30.

Immancabili anche quest’anno i consigli di psichiatri e psicologi per la gestione dell’ansia della notte prima degli esami: "Bisogna staccare la spina: meglio fare una bella passeggiata rilassante che un ripasso generale - spiega Liborio Parrino, presidente dell'Associazione italiana di medicina del sonno - ll ripasso 'notturno' va assolutamente evitato, specialmente per gli studenti che tendono a essere più ansiosi. Bisogna fermarsi per poter sperare di dormire la notte prima di un impegno così importante". Meglio non preoccuparsi insomma e magari imparare a convivere con la propria ansia che, a sorpresa, va considerata una risosrsa: "Sfatiamo un falso mito: non è solo un problema, davanti agli esami di maturità può essere utile - rivela Michele Cucchi del Centro medico Santagostino di Milano - L'ansia ci prepara - spiega l'esperto - e ci mette nella prospettiva giusta. Ci fa stare seduti dritti, ci fa reagire con prontezza agli stimoli, rende lucido il nostro sguardo. Essere in ansia non ci deve far vacillare, non ci deve far fare la riflessione 'che quindi andrà malèche quindi andrà male".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: