mercoledì 18 giugno 2014
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Da Salvatore Quasimodo a Renzo Piano: una bella gamma di scelta per i 500mila studenti che oggi, mercoledì, hanno affrontato la prima prova della maturità. "Le prove offrono - ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini - una bella gamma di possibili riflessioni. Credo che questa prova darà a tutti la possibilità di esprimersi al meglio". L'architetto Renzo Piano, citato nella traccia sulle periferie, si è detto "grato" per la scelta e ha commentato: "Le periferie sono la città del futuro, così ricche di umanità ed energia. C'è solo da fare una gigantesca opera di rammendo per renderle pezzi di città felice: che tocca a noi fare, ma soprattutto ai giovani, quegli stessi ragazzi che oggi sostengono l'esame di maturità".Lo scrittore e professore Alessandro D'Avenia si è confessato "colpevole" di portare fortuna ai suoi ragazzi, perché, da siciliano, "li ho costretti ad affrontare Quasimodo anche se nei programmi non è molto gettonato. E proprio il Quasimodo della Sicilia dei contrasti tra il nero della gazza e il colore degli aranci. Il vento forte di zagare è un mondo intero. Credo che i ragazzi potranno comunque divertirsi ad analizzare un testo non troppo difficile e che si lega a temi universali". Commentando le tracce delle prove di Italiano, è proprio quella su Qiasimodo . "Questa di Quasimodo - risponde - è quella che preferisco, ma le tracce mi sono piaciute molto. Le trovo migliori di quelle dell'anno scorso. Non sono troppo restrittive e consentono di mettere alla prova la propria intelligenza e conoscenza. Ho apprezzato molto quella sul dono, anche per il taglio filosofico antropologico e non solo letterario come di consueto: ripensare una cultura votata all'autoaffermazione e trasformarla in una cultura della condivisione dei doni e dei talenti personali è la chiave del futuro, come dimostra la gratuità che gira in rete". Per D'Avenia nella stessa linea "è il tema sulle nuove responsabilità. I ragazzi che affrontano il tema sono coloro che dovranno trovare nuove ricette per un mondo che gli stiamo consegnando non proprio in splendida forma. Sono fiducioso nel fatto che questa generazione cambierà lo sfacelo di questi ultimi mesi tra corruzione e facili populismi". Il tema sulle tecnologie a parere dello scrittore tocca un aspetto affascinante: il transumanesimo. "Da Dante che aveva scritto che trasumanare è entrare dentro Dio a un trasumanare contemporaneo tutto basato sulla tecnica. Quale modello garantisce all'uomo di trovare la vera trascendenza".Interessante per D'Avenia il tema sul rapporto tra Europa 1914 e 2014. "Per chi ha letto Zweig è una traccia ancora più succosa, anche se le richieste forse permettono di affrontarla solo a veri appassionati di storia. Mi aspettavo qualcosa su papa Francesco e in effetti c'è anche se indirettamente. La cultura della scarto e delle periferie. Anche questa una traccia molto aperta che può dare il refugium adatto a coloro che non se la sentono di affrontare le altre tracce".
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