martedì 22 giugno 2010
Primo Levi per l'analisi del testo, le foibe per il tema storico, il ruolo dei giovani nella politica, "piacere e piaceri" da Botticelli a D'Annunzio. Sono queste le tracce del tema di italiano proposte stamane al mezzo milione di studenti impegnati nella prima prova. Vigilia di fuoco, con tanto di polemica. Intanto i sondaggi parlano di un numero più alto di non ammessi all’esame: dal 4,8% dello scorso anno al 5,7%. La Gelmini: più rigore.
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L'analisi del testo è dedicata a Primo Levi con un occhio ai capisaldi della sua formazione. E ai ragazzi si chiede anche di indicare quali sono i libri, gli autori che loro ritengono importanti per il proprio percorso. Per quanto riguarda il tema storico si propone la questione delle foibe. Partendo dalla decisione di introdurre il Giorno del ricordo «al fine di conservare e ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe» si chiede ai candidati di delineare la complessa vicenda del confine orientale soffermandosi in particolare sugli eventi tra il 1943 e il 1954. È la prima volta che la questione delle foibe viene affrontata in un tema della maturità. Testi di Mussolini, Togliatti, Moro e Giovanni Paolo II. È ampio il ventaglio dei documenti allegati al tema della Maturità dedicato ai giovani. «Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica: parlano i leader» è il titolo proposto alla riflessione dei maturandi a cui si offrono come spunti appunto le parole di grandi personalità della politica, ma non solo.Il tema che pone l'inquietante interrogativo "Siamo soli?" offre ai candidati un nutrito pacchetto di documenti che spaziano dal campo della filosofia a quello della scienza, proponendo scritti di Kant e di Stephen  Hawking. La "Ricerca della felicita" propone come riferimenti la Costituzione italiana e pure quella americana laddove prevedono che ciascuno debba essere messo in condizione di poter vivere con dignità e migliorando se stesso. Cita anche un articolo del quotidiano La Stampa dedicato alla crescita economica, con un originale punto di vista sull'impatto che essa può avere sul fronte della felicità personale, e una dichiarazione di Zamagni nella quale si sostiene che la felicità nasce anche dalla condivisione.«Piacere e piaceri» esplora tutti gli ambiti, spaziando, nella proposta dei documenti, dal sesso fino al dolore. E si citano dunque D'Annunzio (per il piacere fisico), Leopardi (con il suo accento sulla sofferenza umana) e poi Ungaretti, Brecht, Mantegazza.IL «GIALLO» DELLE TRACCEChissà se davvero questa mattina, come si augurava ieri il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini, il mezzo milione di studenti impegnati nella prima prova della maturità 2010, apprezzeranno le tracce proposte per lo scritto di italiano. Il verdetto arriverà quando nel primo pomeriggio inizieranno ad uscire i maturandi dagli istituti, nei quali sempre questa mattina sono arrivate le buste contenenti le tracce stesse.E quest’anno la vigilia dell’esame finale della scuola superiore è stata animata da un piccolo giallo che va ben al di là del tototema, che puntualmente impazza nelle ore precedenti all’inizio degli scritti. Online, un sito ha diffuso le foto con i fogli ufficiali delle tracce scelte per questa maturità, diventando immediatamente meta dei maturandi a caccia di notizie e indiscrezioni. «Tracce assolutamente false» ha fatto sapere subito il ministero della Pubblica Istruzione con una nota ufficiale, smentendo «categoricamente che il contenuto delle tracce sia stato violato. Si tratta, dunque, di invenzioni che si ripetono identiche ogni anno, prive di qualsiasi fondamento». Secca la replica del sito che rilancia: «Il ministero sta cambiando in corsa le tracce». Altrettanto secca la risposta da viale Trastevere: «L’ipotesi che il Miur stia cambiando le tracce in corsa è addirittura ridicola, poiché i testi sono stati già imbustati e regolarmente sigillati».E anche sulle indiscrezioni della vigilia non sono mancate gli avvisi a «non cadere nelle bufale che si possono trovare nella Rete». «Vigileremo» fanno sapere dal Codancons, l’associazione dei consumatori che puntualmente fa sentire la propria voce per reclamare la regolarità delle prove. Del resto anche questa mattina, come accade da qualche anno, vi sarà inevitabile la corsa ad anticipare online le tracce veramente uscite nella prova d’italiano. Ma se è facile far uscire queste ultime dalle sedi d’esame, decisamente più complesso è il farvi entrare le possibili soluzioni o svolgimenti degli argomenti stessi. Insomma per il mezzo milione di maturandi questa mattina (e nelle prossime due prove scritte di domani e venerdì) conterà soprattutto ciò che ha studiato in questi cinque anni di scuola. Una maturità che comunque si apre all’insegna del maggior rigore. Secondo l’ultimo sondaggio condotto dallo stesso ministero della Pubblica Istruzione il numero dei non ammessi alla maturità è aumentato, passando dal 4,8% dello scorso anno al 5,7% attuale. Un rigore che si riscontra anche per le altre classi. Rispetto allo scorso anno vi è un aumento di mezzo punto percentuale di bocciati, arrivando a un complessivo 11,4%. Incrementi che si concentrano soprattutto nel primo, terzo e quarto anno, mentre registra una leggera flessione nelle classi seconde. Severità in tutti gli ordini di scuola, mentre, se i dati raccolti saranno confermati, ci si avvia a raggiungere quota diecimila studenti con il voto insufficiente in condotta.Polemiche a parte, questa mattina si parte con la maturità 2010. Dopo la prova d’italiano, domani ci sarà lo scritto specifico per indirizzo di studi, mentre venerdì sarà di scena il terzo scritto, quello pluridisciplinare preparato dalle singole commissioni e che il ministro Gelmini vorrebbe più simile alla prova Invalsi, che consiste nel quarto scritto dell’esame di terza media. Ma di questo, nel caso, se ne parlerà nel 2012.
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