venerdì 1 gennaio 2016
​Il capo dello Stato nel suo messaggio al Pontefice in occasione della giornata mondiale della pace: tutelare i più deboli.
IL DISCORSO DI FINE ANNO Evasione fiscale e disoccupazione "inaccettabili"
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"Le migliaia di donne e uomini annegati nel Mediterraneo, i 700 bambini morti nella speranza di raggiungere un'esistenza serena, lontano dalla guerra e dalla miseria, sono muti e sofferenti testimoni di un fallimento drammatico". Lo scrive il presidente Mattarella in un messaggio a Papa Francesco in occasione della giornata mondiale per la pace. "Ovunque volgiamo lo sguardo - aggiunge il capo dello Stato nel messaggio a papa Bergoglio - vediamo un numero ancora troppo elevato di membri della famiglia umana preda di tensioni irrisolte e inaccettabili limitazioni all'accesso a beni essenziali. Sono le radici e le conseguenze di quella che Vostra Santità ha efficacemente descritto come la terza guerra mondiale combattuta a pezzi". "Desidero richiamare il ruolo decisivo della politica" e "dunque l'impegno delle Istituzioni italiane per corrispondere con garanzie solide - e permanente attenzione - alle legittime aspettative delle componenti più fragili della nostra società" ha detto il capo dello Stato. "La barbarie terroristica e le violenze - volte a sovvertire le fondamenta del vivere civile e dello Stato di diritto - si moltiplicano, apparendo tanto più odiose in quanto perpetrate a danno di innocenti" ha aggiunto.
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